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Piantagione di marijuana a Cavatore: tre arresti

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Cavatore. Tre persone, colte in flagrante mentre erano intenti a coltivare illegalmente canapa indiana, in una zona isolata di Cavatore, sono state arrestate dalla Guardia di Finanza.

In piena campagna, c’era intera piantagione di canapa indiana, coltivata con attenzione e cura, in due serre appositamente attrezzate. Un business in piena regola, che è stroncato dall’intervento dei finanzieri, che hanno soprreso i “coltivatori diretti” mentre stavano lavorando le piante destinate a produrre stupefacenti (reato punito con la reclusione da 6 a 20 anni).

All’interno delle serre, dotate di impianti di irrigazione automatizzati, i finanzieri hanno trovato ben 158 piante, alte, frondose e rigogliose, che sono state sradicate, rimosse e destinate alla distruzione.

L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Alessandria, Marcella Bosco, ha portato inoltre alla scoperta, all’interno del caseggiato attiguo alla piantagione, di più di 50kg di prodotto pronto per la vendita, oltre a essiccatoi e impianti di climatizzazione utilizzati per mantenere costanti i livelli di temperatura, umidità e ventilazione. Ulteriori perquisizioni hanno permesso di rinvenire anche una pistola semiautomatica Smith & Wesson, calibro 9, funzionante, risultata rubata.

L’arma è stata sequestrata insieme all’auto e ad furgone, modificato con un doppio fondo, evidentemente utilizzato per trasportare lo stupefacente.

Le perquisizioni sono state poi estese anche alle abitazioni degli arrestati dove sono stati scoperti anche 60 grammi di hashish. L’operazione ha visto impegnati, in supporto ai finanzieri di Acqui Terme, i militari della Compagnia di Alessandria oltre a un elicottero della Sezione Aerea del Corpo di stanza a Genova.

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