La storia de L’Ancora

L’11 aprile 1903, Sabato santo, L’Ancora presentava il suo primo numero, quattro pagine, formato tabloid, stampato ad Acqui dalla Tipografia vescovile.

La Diocesi aveva già un periodico, Ordine – Corriere d’Acqui, stampato in Alessandria, ma quando il Ve­scovo del tempo, mons. Disma Marchese, volle rinno­vare e potenziare il giornale diocesano, decise di cambiargli anche testata, dandogli un nome che, forse strano per una terra di agricoltori, risentiva delle sue origini liguri, Camogli.

Fu merito di don Giovanni Parodi l’aver raccolto l’e­redità difficile nel 1963 per dare al giornale quella fun­zione di promozione umana alla realtà locale che nes­sun altro mezzo di informazione curava.

Vicende politiche, amministrative, cronache, fatti di chiesa… ebbero sempre più quell’attenzione giorna­listica che il “locale” merita in eguale misura al “nazionale” ed oltre.

Dal 1° gennaio 1982 l’Editrice L’Ancora si è costituita in Società Cooperativa dotandosi dell’attrezzatura dapprima per la fotocomposizione diretta, quindi per la videoimpaginazione del giornale che, passato al for­mato tabloid, pubblica attualmente una media di 52 pagine settimanali con diffusione in tutte le zone della Diocesi (due regioni, cinque province) tramite edicole e abbonamenti.

Il primo numero de L'Ancora
Il primo numero de L’Ancora – 11 aprile 1903
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