“Imprenditore dell’anno” sono i “grissinari” Dotto
Ovada. Il riconoscimento “Imprenditore dell’anno” è stato istituito dalla Confartigianato (presidente zonale Giorgio Lottero) nel 2003. L’iniziativa, che tende a premiare, anno dopo anno, un artigiano o un’azienda del settore particolarmente distintasi nell’ambito della propria attività quotidiana, è diventata nel tempo una tradizione consolidata, in concomitanza con la festività del patrono degli artigiani San Giuseppe.
E quest’anno ad essere premiati sono i due fratelli Marco e Luca Dotto, i conosciuti “grissinari” di Trisobbio.
I due fratelli sono in attività esattamente da trent’anni, “un traguardo di grande prestigio che significa professionalità, preparazione, serietà e impegno”, come sottolinea il funzionario provinciale dell’associazione di categoria, Mario Arosio.
Il Direttivo della Confartigianato di Ovada “ha voluto premiare l’azienda per questi valori e per aver voluto mantenere la sede in un piccolo centro come Trisobbio. Un chiaro segnale delle radici profonde che lega questa famiglia al nostro territorio e grazie a questi ambasciatori del gusto, che fanno conoscere ed apprezzare la zona di Ovada”, i prodotti locali vengono apprezzati e consumati naturalmente anche fuori zona.
I fratelli Dotto saranno premiati la mattina di domenica 19 marzo, nella sede ovadese della Confartigianato di via Piave, a partire dalle ore 10.
-Cosa c’è dietro i vostri grissini stirati?
“C’è la produzione artigianale, molto lavoro manuale, compreso l’impacchettamento, materie prime di alto livello che provengono da aziende piccole e degne di fiducia. C’è quindi tutto un settore di nicchia: i nostri dipendenti (che attualmente sono due) succedutisi negli anni hanno portato le loro idee e l’assemblaggio di tante idee ha prodotto il grissino stirato, che naturalmente è diverso da quello industriale arrotolato o stampato. Infatti il grissini stirato è un valore aggiunto fondamentale, arriva sino ad un metro di lunghezza e quello che si vede nei sacchetti è la metà. Cerchiamo di essere sempre attenti a quello che ci circonda, di capire la tecnologia moderna integrandola con le vecchie tradizioni, mantenendo quello che di buono c’è per portarlo avanti, senza rincorrere necessariamente le novità.”
ma soprattutto …… sono strabuoni !