Tir travolge un cantiere: una vittima ovadese
Ovada. Tragico scontro sulla autostrada ligure A/10 nel tratto tra Albisola e Celle Ligure, nella prima mattinata di domenica 26 marzo.
Un rumeno alla guida di un Tir spagnolo ne ha perso il controllo, sbandando, quindi ha tamponato una vettura finita nella scarpata ed è piombato su un cantiere con sette operai, al lavoro per ripristinare la carreggiata da un precedente incidente del sabato pomeriggio, quando un altro Tir si era incendiato.
L’autista del Tir, che viaggiava con un compagno, è stato arrestato per omicidio stradale colposo; dal controllo all’alcool test è risultato negativo.
Tra i setti operai due sono rimasti uccisi dal violentissimo impatto con il grosso automezzo, un ovadese di 54 anni, Giovanni Casaburi, ed un astigiano, Antonio Gigliotti, per molti anni residente ad Ovada, padre da pochi mesi. La vittima ovadese, assai conosciuta in zona, abitava con la compagna Lina in viale Rebora, presso la Stazione Nord.
Altri cinque operai sono stati trasportati all’Ospedale San Paolo di Savona, di cui uno in gravi condizioni.
Lavoravano tutti per la ditta San Giovanni Strade, impresa del settore con sede legale a Firenze ed con una filiale proprio ad Ovada. Erano partiti la mattina festiva presto dal bar di piazza Nervi al Borgo, abituale ritrovo quotidiano per tutti gli operai dei cantieri autostradali, diretti appunto per il loro turno di lavoro sulla A/10.
Per tutta la mattinata ed il primissimo pomeriggio la circolazione autostradale è stata interrotta, per poter permettere i soccorsi e quindi per ricostruire la dinamica del gravissimo incidente.
Martedì 28 marzo si sono svolti i funerali di Casaburi. Grande il cordoglio cittadino.