Acqui Terme

Visita a sorpesa di Saitta all’ospedale, Bertero si infuria

Antonio Saitta
Antonio Saitta

Acqui Terme. Il Sindaco Bertero ci ha contattato al momento di andare in stampa e ci ha chiesto di ospitare un suo intervento sulla sanità acquese ed in particolar modo sulla visita a sorpresa ed a sua insaputa dell’assessore regionale Saitta presso l’ospedale “monsignor Galliano” nella mattinata di mercoledì 17 maggio.

Questo è quanto ci ha detto Bertero, con toni, sicuramente non pacati:

«L’ultimo atto (ma sarà finalmente l’ultimo?) delle scelte scellerate della Regione Piemonte si è consumato questa mattina.

È con vero raccapriccio che mi accorgo di aver avuto ragione quando 4 settimane fa accusavo la Regione di voler politicizzare gli interventi per l’Ospedale di Acqui.

Solo in questi ultimi tempi si è riparlato di CAVS, ma la notizia incredibile, fuori da ogni immaginazione umana, è il fatto che stamani, 17 maggio 2017, alle ore 11.15 sia arrivato l’Assessore Regionale alla Sanità Saitta in visita all’Ospedale di Acqui!

Senza avvertire il Sindaco della Città, massima Autorità Sanitaria del Comune, l’Assessore Saitta, invitato ben 6 volte negli anni scorsi a visitare il nostro nosocomio e mai venuto, oggi è improvvisamente arrivato.

Siamo a 22 giorni dalle elezioni, non oso immaginare cosa abbia potuto promettere dopo aver distrutto la struttura portante della Sanità Acquese, e comunque è stato fatto tutto di nascosto, senza avvisare nessuno (qualcuno magari sì…). Farsi accompagnare da Ravetti e Ottria è una scelta motivata da quali paure?

Ecco, questa è la politica che ci fa schifo: è quello che non avremmo mai voluto vedere dopo i danni compiuti dall’Assessorato Regionale contro la nostra sanità.

Cosa avrà mai risolto la presenza dell’Assessore questa mattina? E perché non avvisare il Sindaco? Possiamo sperare che, viste le prossime elezioni amministrative, ci sia una mirabolante inversione di tendenza nelle politiche assessorili sulla sanità acquese e del territorio? Oppure ci si è resi conto che una visita poteva far bene alla comprensione dei problemi e delle necessità sul posto?

Basta! Noi la Politica e l’Amministrazione le intendiamo in altro modo, come dialogo, come confronto, non come cosa nascosta, come interessi di parte: un’altra ferita mortale per la Sanità Acquese! BASTA, BASTA, BASTA!

 

Il commento di Mighetti e Lucchini dei 5 Stelle

Acqui Terme. Questo il commento di Mighetti e Lucchini del M5S: «Ennesima visita “spot” dell’assessore alla Sanità Saitta in un ospedale piemontese a pochi giorni dalle elezioni. Oggi ha fatto tappa ad Acqui Terme dopo le passerelle di Asti ed Alessandria. Un sopralluogo a “sorpresa” ma fino ad un certo punto. Presenti in prima fila i Consiglieri regionali del suo stesso partito e della sua maggioranza, gli altri invece non sono stati nemmeno avvisati. Se questa è la trasparenza con cui vengono gestiti gli eventi pubblici dell’assessore alla Sanità figuriamoci come funziona per questioni ben più importanti.

Se ne sono già accorti i cittadini di Acqui Terme, ai quali nessuno ha chiesto la loro opinione quando la Giunta Chiamparino tagliava servizi fondamentali. Ora, a poche settimane dal voto, fioccano promesse mirabolanti. La credibilità di chi compie queste giravolte si commenta da sola così come i tentativi, più o meno mascherati, di fare propaganda sul territorio. Vien da pensare che le visite tenute segrete, tranne per i compagni di partito e di maggioranza, siano per evitare di ricevere contestazioni dai cittadini».

Un commento

  1. In valle Bormida (di Millesimo), ai primi del ‘900, apparivano regolarmente, all’approssimarsi delle elezioni, strani figuri che percorrevano le campagne con certi apparecchi di misurazione; i quali -richiestine- dicevano di star traguardando e misurando con quelle apparecchiature il percorso della prossima, costruenda ferrovia. Venivano altresì da coloro esplicitamente indicati quali sarebbero stati i punti precisi in cui si sarebbero costruite le stazioni, paese per paese. Il seguito è sotto gli occhi di tutti, oggi, e lo sarebbe stato desolatamente di lì a qualche settimana, per i poveracci che ai politici di allora avessero prestato fede e affidato speranza
    La visita di questo signore, all’ospedale di Acqui, a meno di un mese dal voto, accompagnato dai pedissequi di rito ortodosso, chissà per quale assonanza, m’ha destato quelle immagini e quel miserevole corteggio di un secolo fa. Solo che, cosa che certo è sfuggita a lorsignori, al loro apparire, qui è parso di intravvedere, non i prodromi di mendaci realizzazioni sociali, ma piuttosto il vergognoso compiacimento di chi contempla soddisfatto il disastro compiuto: insomma, il danno e le beffe, con la canzonatura di qualche caramellina…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio