Valle Stura

Bisogna salvare la galleria del Turchino

Masone. Da diverse settimane è presente una nuova pagina Facebook dal titolo “Salviamo la galleria del Turchino” nata per raccogliere, in una comunità virtuale, tutti coloro che hanno a cuore la vecchia galleria del Turchino, la quale da anni versa in stato di abbandono e di degrado e che, attualmente, presenta le entrate nei due versanti chiuse con delle grate in modo da impedirne l’accesso ed evitare così pericoli alle persone.

La strada carrozzabile del Turchino venne aperta nel 1872 e la vecchia galleria, posta ad un’altitudine di 488 metri, è ora sostituita da un nuovo tunnel inaugurato e aperto al transito nell’ottobre del 2013 e dedicato ai Martiri del Turchino il cui Sacrario si trova a pochi chilometri di distanza sulla strada del Faiallo.

La nuova situazione ha portato anche allo spostamento del cippo a Costante Girardengo, posto a pochi metri dalla vetta del Turchino e rimasto quasi nascosto dalle sterpaglie ed in evidente stato di abbandono, poichè l’attiguo tratto di strada era interessato da scarsissimo transito veicolare.

E’ stato così ricollocato prima dell’ingresso della nuova galleria nel versante masonese, con relativa inaugurazione nel marzo 2016, ed arricchito con quattro paracarri originali dell’ex statale del Turchino.

L’obiettivo dei promotori di “Salviamo la galleria del Turchino” è quello di “sensibilizzare la popolazione sullo stato della galleria e di proporre, a chi di competenza, idee e soluzioni per restituire dignità a questa storica architettura urbana, che negli anni ha consentito il collegamento tra la costiera e il bacino padano”.

Per quanto riguarda le idee il gruppo suggerisce il recupero, la bonifica e messa in sicurezza delle zone di entrata della vecchia galleria e anche la creazione di un percorso pedonale o ciclabile all’interno e all’esterno della galleria con pannelli fotografici e esplicativi sulla storia della galleria e sulla storia del ciclismo, in particolare della Milano Sanremo e dei suoi protagonisti, in una sorta di originale “museo a cielo aperto”, unico nel suo genere.

Un commento

  1. Suggerisco la messa in atto di un sistema di pale eoliche all’interno della galleria per produrre elettricità.
    Una posizione ideale data la continua e preponderante azione del vento.

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