Acqui Terme

Acqui Terme scommette ancora sul turismo congressuale

Acqui Terme. La Città dei fanghi ha deciso di puntare ancora sul turismo congressuale. E, ovviamente, punto di riferimento, sarà il “Pala Ruggine”, di zona Bagni. Una struttura in grado di ospitare mille congressisti alla volta, efficiente dal punto di vista pratico, ma mai utilizzato, fino ad ora, a pieno regime. Ebbene, Palazzo Levi ha deciso di istituire una sorta di ufficio, dipendente direttamente dall’assessorato al turismo che, nei prossimi anni, si prenda come impegno di promuovere il turismo congressuale acquese. Naturalmente punto centrale dovrà essere la struttura di zona Bagni che poi, allo scadere di questo periodo, e quindi collaudata, potrà essere data in gestione a privati. Ma per meglio capire l’essenza di questo progetto è bene andare con ordine.

Nei giorni scorsi è stato aperto un bando con il fine di trovare società o persone fisiche, esperte di turismo congressuale, disposte a prendere in mano il “convention bureau”, questo il nome del nascente ufficio. 30.000 euro la base d’asta ed è chiaro che saranno prese in considerazione offerte al ribasso. Al soggetto prescelto, oltre a promuovere il centro congressi, sarà anche affidato il compito di creare una sorta di registro dove saranno racchiuse tutti gli enti, società e realtà del mondo congressuale.

Per poter partecipare al bando, scaricabile dal sito del Comune di Acqui Terme, si dovrà dimostrare di avere esperienze nel settore; per presentare le domande ci sarà tempo fino al 12 luglio.

«L’ Amministrazione della Città di Acqui Terme – si legge nel bando – nell’ambito del proprio obiettivo  strategico riguardante la promozione e la valorizzazione del Centro Congressi di zona Bagni, intende promuovere l’avvio di un progetto territoriale che funga da traino e da vettore per lo sviluppo socio-economico e turistico della città. A tale fine l’Assessorato al Turismo fra le sue attività istituzionali, persegue anche lo scopo di attrarre nella propria cittadina, il turismo congressuale». In particolare, attraverso la fruizione della stessa struttura, sia come baricentro di attività prettamente congressuali e quindi di sviluppo di professionalità di settore, sia come contenitore culturale inteso quale veicolo di coesione e promozione sociale, si legge: «si intende trasformare effettivamente e concretamente l’immobile costruito in zona Bagni in motore delle attività produttive locali, dove, oltre alle prevalenti funzioni di carattere fieristico/congressuale ed alle funzioni per servizi di interesse pubblico generale, funga da volano per una ripresa economica del territorio. A tal fine è necessario che le iniziative che dovranno trovare ospitalità in esso vengano coordinate con gli operatori privati che più direttamente risultano coinvolti con tale attività, dal momento che solo conoscendo le loro esigenze, e sulla base del loro know how, l’azione del soggetto pubblico può essere efficiente ed incisiva».

Ciò premesso, l’Assessorato al Turismo di Acqui Terme ha voluto pubblicare, attraverso la centrale unica di committenza – denominata CUC dell’Acquese – un bando aperto per l’individuazione di un organismo professionale deputato a costituire il Convention Bureau, i cui scopi salienti possono riassumersi nei seguenti punti: promuovere la città di Acqui Terme come nuova destinazione per il turismo congressuale; offrire consigli ed assistenza gratuita e professionale agli organizzatori di conferenze e congressi, nonché alle associazioni; offrire un servizio a 360° per tutti gli aspetti dell’evento, incluso un supporto professionale alla pianificazione di meeting, conferenze, eventi, mostre etc; lavorare in collaborazione con tutti i fornitori di servizi della città, individuabili in un “Registro” delle imprese del settore, a cui potranno iscriversi tutti i soggetti che operano nella sfera del mondo congressuale, in possesso di determinati requisiti, e che siano interessati a partecipare al progetto Convention Bureau.  Si badi però, che tale progetto non va considerato un bando di concorso per selezionare personale, «bensì un contratto di servizio».

Il bando, pertanto, è finalizzato all’ individuazione di un operatore economico e/o di un libero professionista, di esperienza provata in campo congressuale, deputato in primo luogo a costituire il Convention Bureau del Comune di Acqui Terme. Successivamente, una volta imbastito il modus operandi della nuova struttura, dovrà farsi carico di costituire un registro delle imprese del settore, a cui potranno iscriversi tutti i soggetti che operano nella sfera del mondo congressuale, in possesso di determinati requisiti, e che siano interessati a partecipare al progetto.

Gi. Gal.

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