Chiusura improvvisa della “3M” di Predosa
Predosa. Il 22 giugno la direzione aziendale dell’azienda 3M ha comunicato alle Oo.Ss. Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e alla Rsu di stabilimento, la decisione “irremovibile” della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Predosa, che si determinerà con il blocco della produzione entro la fine di novembre e con la chiusura definitiva nei primi mesi del 2018.
Le motivazioni comunicate che hanno portato a tale decisione sono riconducibili al mancato interesse verso questo business, che negli anni purtroppo non ha avuto la crescita nazionale ed internazionale auspicata.
La comunicazione inaspettata è stata una doccia gelata in quanto, lo stabilimento di Predosa, ex Graphoplast, a differenza di altre aziende, non è stato coinvolto in questi ultimi anni in riduzione del personale o di utilizzo considerevole di ammortizzatori sociali. Segnali che avrebbero potuto far immaginare eventuali difficoltà.
43 sono i dipendenti che rischiano quindi di perdere il posto di lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono all’azienda di impegnarsi nella ricerca di un acquirente interessato allo stabilimento di Predosa, che quale ha buone potenzialità, così da scongiurare la perdita dell’ennesima fabbrica sul territorio tra Ovada e Predosa (a ruota della Sapsa Bedding), garantendo di conseguenza l’occupazione.
Da parte sindacale “E’ necessario mettere a disposizione tutti gli strumenti disponibili, al fine di ridurre il più possibile l’impatto sociale che deriverebbe da un eventuale chiusura.
Per questi motivi, nonostante l’apparente disponibilità della ditta, abbiamo condiviso coi lavoratori di coinvolgere le Istituzioni e chiesto un incontro in Prefettura.
Attualmente come protesta a tale decisione si sono proclamate due giornate di sciopero, effettuate il 22 e il 23 giugno.
Eventuali ulteriori iniziative saranno messe in atto in base all’andamento delle trattative.”