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Tanta gente per la festa patronale di San Guido (VIDEO)

Acqui Terme. L’avvenimento clou dei giorni scorsi è stato l’appuntamento con la festa patronale di San Guido. Particolarmente significativa la parte religiosa che ha visto la messa delle 18 di domenica 9 luglio presieduta da Sua Eccellenza monsignor Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e visitatore apostolico in diocesi e celebrata con il vescovo diocesano mons. Pier Giorgio Micchiardi, sacerdoti e diaconi. Numerose autorità militari e civili, oltre a tanti fedeli, confraternite, gruppi ed associazioni hanno partecipato alla solenne processione che si è snodata per le vie della città.   (clicca qui per la fiera ed i fuochi d’artificio)

La festa religiosa

«San Guido, prega per noi. San Guido, intercedi per noi».

L’abbiamo ripetuto tante volte nella Novena di preparazione alla Solennità di San Guido del 2017, così come nella lunga Processione che abbiamo celebrato domenica scorsa, 9 luglio 2017.

Questa solennità – nell’anno giubilare per il 950° anniversario di Dedicazione al culto della Cattedrale –  ci ha visti impegnati, non tanto in opere esterne, quanto nella preghiera, nella formazione e nel godimento della nostra Cattedrale. Vero gioiello di arte, storia e fede. Come avvenuto, ad esempio, nella prima visita guidata nell’ambito dell’iniziativa “Cattedrale di sera”, del 30 giugno. Durante la Novena, inoltre, il cambio di preghiere, di stili, di persone, di esperienze, di argomento, ci ha rallegrato anche proprio attraverso la varietà. Ma, soprattutto, le persone presenti hanno potuto veramente pregare e riflettere. Dico grazie agli acquesi ed ai cristiani della zona acquese, perché abbiamo pregato S. Guido e reso onore a Lui con un numero sufficiente di presenze.

La solenne celebrazione delle ore 18 di domenica 9 luglio (trasmessa in diretta streaming dal sistema informativo parrocchiale “Cattedrale Acqui News”. La registrazione in HD, è disponibile sul canale YouTube) è stata presieduta da monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, nostro Visitatore Apostolico. Nell’omelia si è rivolto direttamente e personalmente a San Guido con una preghiera, come in un dialogo tra persone. A S. Guido, ha espresso i propri sentimenti in maniera profonda, vera e accorata. A S. Guido, ha chiesto luce ed aiuto. Monsignor Redaelli, in questo anno trascorso, ha avuto la possibilità di conoscere a fondo la nostra Diocesi in tanti dei suoi aspetti: per questo, la confidenza espressa nella sua omelia, è stata segno anche di voler colpire il cuore del nostro Santo e richiamarlo ancora una volta alla protezione in questo particolare momento della storia diocesana. Ma anche richiamare noi all’imitazione e all’esempio.

 

La processione è stata molto partecipata.  Al termine, anche il nostro Vescovo Pier Giorgio si è rivolto con il “tu” a S. Guido, invocando Gesù: il Salvatore, Colui che i Vescovi ed i Cristiani sono chiamati a testimoniare, proclamare, amare, seguire. La coincidenza che i due Vescovi abbiano usato la stessa struttura letteraria, è stata fatta notare da Mons. Pier Giorgio, dicendo che non si erano consultati, né messi d’accordo.

 

 

Numerosi i sindaci presenti, le autorità ed anche le confraternite. La lunghezza della processione è stata proprio dovuta a numerosi gruppi di confraternite convenuti tutti per la Solennità nella Chiesa Cattedrale.

A tutti, al termine della processione, ho rivolto l’invito in anticipo a partecipare alle prossime festività solenni di novembre 2017, nella ricorrenza del 950° anniversario di dedicazione al culto della Cattedrale, Chiesa Madre della Diocesi di Acqui.

Arrivederci, a presto e poi a novembre.

dP

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