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Festival InterHarmony tanti nuovi concerti

Acqui Terme. Ecco gli appuntamenti musicali Inter Harmony (di notevole qualità, tanto che in certi casi si fa difficoltà a distinguere persino tra maestri e allievi: e non è per nulla una esagerazione…) sino alla fine del mese di luglio. Tutti prevedono ingresso libero (quelli in chiesa con offerta).

Sabato 22,  alle 21.30, nella Chiesa di Santo Spirito, un programma che annovera pagine di Bridge, Beethoven, Ravel, Grieg, Lutoslawksi, Ionel Petroi e Blaz Pucihar, Vladigerov e Bartok.

Ad interpretarlo i maestri Lynn Ledbetter, Joanna Genova, Inga Kroll e Mellasenah Edwards, violino; Misha Galaganov e Travis Maril, viola, Elisa Kohanski, violoncello; Krysia Tripp, flauto; Amy Collins, oboe; Robyn Jones, clarinetto, e dai pianisti Tatjana Rankovich, Dorian Keilhack, Vladimir Khokkhlov John Owings, Harold Brown, Eileen Buck.

Seguiranno lunedì 24 luglio, sempre con orario serale, in Sant’Antonio Abate, nella Pisterna, una Maratona pianistica, e martedì 25 luglio, in Mombaruzzo, presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena, una serata, con inizio fissato alle 21, dedicata a Tchaikovsky e al Sestetto per archi “Souvenir de Florence” Op.70.

Sul palco Olga Kaler e Leonid Yanovskiy, violini; Eugenia Petrova, e Misha Galaganov, viole; Misha Quint, violoncello e Caitlin Quinn McConnell, violoncello.

Mercoledì 26 luglio, a Santo Spirito, alle 21.30, nuovo concerto dei Giovani artisti, seguito giovedì 27 (stessa sede, e stesso orario) da un concerto con musiche di Rachmaninov, Schubert, Debussy, Frescobaldi, Vieuxtemps, Mozart, Ysaÿe, Kapustin, Arnold, and Schumann.

Di scena questa volta i maestri internazionali che rispondono ai nomi dei pianisti Sookkyung Cho, Vladimir Khokhlov, Marina Samson Primachenko, Sohyoung Park, Moli Chiang e Han-Yi Tsai.

Con loro anche Mitra Sadeghpour (soprano), Robyn Jones (clarinetto); Misha Galaganov (viola); Olga Kaler, (violino); Johanna Cox (oboe), Carrie Michel (violin), Basil Vendryes (viola), John Michel (violoncello).

Sabato 29 luglio, all’Addolorata (e non al Pala Congressi come annunciato dai manifesti), alle ore 18.30, il gran finale con l’InterHarmony Festival Orchestra, con solisti Vadim Repin, violino, e Misha Quint, violoncello.

Il programma proporrà di Giuseppe Verdi l’Ouverture da La forza del destino. Seguirà il Doppio Concerto, Op.102 di Johannes Brahms.

Suggello conclusivo con la Sinfonia, n. 9 in mi minore, Dal nuovo mondo, Op.95 di Antonin Dvorak.

Un tesoro sui cui puntare

Davvero tantissimi i brani, eseguiti dal vivo (e con qualità che ci aspettiamo come nei giorni scorsi, eccellente; è più di una sicurezza), ad Acqui per la prima volta.

Visto anche il confortante seguito del pubblico, sin da ora, sul Festival 2018 occorrerà prepararsi ad investire (con attenzione e supporti) con una particolare sensibilità.

G.Sa

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