AppuntamentiOvada

Ermanno Luzza­ni curatore della mostra dedicata a Proto

Ovada. Il 9 settembre alle ore 16 avverrà alla Loggia di S. Sebastiano l’inaugurazione della mostra antologica dedicata alla figura del maestro “Nino” Natale Pro­to.

L’evento, fortemente voluto dall’Accademia Urbense (pre­sidente ing. Alessandro Laguz­zi) con il patrocinio della Città di Ovada, esprime, come sot­tolineato dalle sensibili parole dell’assessore comunale alla Cultura Roberta Pareto, “il giu­sto riconoscimento nei con­fronti di un artista che fu nell’ambito della sua carriera un testimone dell’arte del ‘900, ed a vent’anni dalla scomparsa la mostra nasce per sancirne il valore.”

Curatore della mostra, e del re­lativo catalogo, lo studioso d’arte Ermanno Luzzani che, coniugandosi alle considera­zioni espresse, aggiunge, co­gliendo l’occasione ed a così pochi giorni dall’inaugurazione, un suo pensiero di buon auspi­cio per la riuscita dell’intero evento.

“Quando si è innanzi all’opera completa di un Maestro, vi è quell’attimo in cui, come per il pittore, s’insinua quel moto di soggezione tipico dell’affronta­re il foglio o la bianca tela. riferimento. Per lo studio­so d’arte è il momento più pre­zioso, irripetibile… unico. La personalità, fusa fra l’umano e l’artistico, par si apra e conce­da spazio alle domande, ai quesiti mai risolti, ai ricordi di una carriera, agli svagati mo­menti della prima formazione, alle incertezze delle prime esposizioni, al sentirsi qualcu­no nel campo spinoso dell’arte e… sovente, non esse­re compreso.     E’ affascinan­te accostarsi alla sua figura ed avviare una conversazione pregna dei dettagli, punteggiati dagli aneddoti e dai respiri di tutta una vita dedicata all’arte con la A maiuscola.

Nell’ambito della mostra ho cercato di dar leggibilità, suddi­videndo in studiate tematiche, a questa sua irrefrenabile ricer­ca nei confronti di una narra­zione fuori dai luoghi comuni. Infatti, nei paesaggi, nelle nature silenziose, negli autoritratti, fino ad arrivare alle più moderne tematiche nel gu­sto delle arti concettuali e di strada, sarà il segno ad ergersi quale distintiva virtù protiana. E poi, non ultime, le cromie in tutta la loro arditezza, in sim­biosi con la caratterialità del loro artefice e delle simpatie, nonché le influenze, tratte dall’espressionismo europeo.

Una nutrita esposizione, con quasi ottanta opere a scandire il messaggio lasciatoci dal maestro “Nino” ed il suo identificarsi quale testi­mone artistico del ‘900 in terra ovadese.

Nell’ambito dell’evento esposi­tivo, che si svolgerà alla Loggia sino al 27 settembre, terrò due con­ferenze: la prima, il 16 settem­bre alle ore 17, dal tema “Nino” Natale Proto … la formazione e la prima maturità; la seconda, il 23 settembre sempre alle ore 17, dal tema “Nino” Natale Pro­to… l’evoluzione di una carrie­ra nell’arte di un testimone del ‘900”, atte a sensibilizzare an­cor più le molteplici sfaccetta­ture dell’arte protiana e nel contempo omaggiare le atmo­sfere e gli ambienti che lo vide­ro all’opera nel corso della sua vita.

Il programma conterrà anche un filmato dedicato alla sua evoluzione umana ed artistica, curato da Pao­lo Bavazzano, a sua volta testi­mone e figura partecipe agli eventi della vita privata ed arti­stica protiana.   La strenua col­laborazione offertami da Gia­como Gastaldo, sia dal punto di vista logistico che di ricerca fotografica, penso sia il valore aggiunto all’intero programma.. Un grande onore aver vissuto que­sta esperienza, una grande speranza nel suo miglior esito”.

Orario della mostra: feriali, mercoledì ore 10/12,30; giovedì e                             venerdì, ore 16,30/19;                                      sabato ore 10/12,30 – ore 16,30/19. Festivi: ore 10/12,30 – ore 16/19,30.

Red. Ov.                                                                                                        

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