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Fontanile, grande festa di fine estate

Fontanile. Tutto è pronto per la “Grande festa di fine estate”, in programma sabato 16 settembre, per questo bel paese, dominato dal cupolone della parrocchiale (secondo solo a San Pietro),  immerso in uno splendido paesaggio costituito da sistemi collinari argillosi tra le valli Belbo e Bormida, dominato da maestosi vigneti di barbera. Grande festa organizzata dalla Pro Loco di concerto con il comune ed altre Associazioni e operatori locali.

Il programma prevede a partire dalle ore 18: esibizione balli country con la speciale partecipazione del gruppo “Country Dancers Time”. Ore 20: degustazione di specialità piemontesi e vini di Fontanile. Ore 21,30: presentazione documentario “Fontanile, un territorio Unesco”. Anteprima dei videoclip “La corriera stravagante” girato in omaggio a Fontanile dal gruppo UDS. Ore 22: concerto rock del gruppo UDS. Ore: 23: Dj set.

Abbiamo chiesto al sindaco Sandra Balbo, di spiegare cosa significhi per i fontanilesi essere nel patrimonio dell’Unesco e quali vantaggi comporti.

«È la prima volta che l’Unesco riconosce un paesaggio vitivinicolo italiano quale bene unico al mondo, patrimonio dell’umanità per la sua eccezionalità rurale e culturale. È un risultato prezioso che rafforza il posizionamento a livello mondiale di alcune delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate del nostro Paese e al tempo stesso l’Unesco ha riconosciuto l’essenzialità dell’agricoltura e degli agricoltori quali sentinelle nella conservazione del paesaggio. Fontanile fa parte dei comuni inseriti nel 50° sito Unesco come buffer zone, zona cuscinetto alle core zone, ma non per questo meno importante. Stessi vincoli e stessi onori e possibilità dei Comuni inseriti nelle  core zone. Fontanile ha capito la grande possibilità che tale occasione rappresenta aggiudicandosi nel 2016 il podio con il 3º posto del concorso regionale “Io Agisco” che vede in gara tra loro i 101 Comuni appartenenti ai Comuni inseriti nel 50° sito Unesco».

Ma che cosa significa per un Comune  vedere che il proprio paesaggio è inserito nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità? «Per la comunità al quale il territorio  è affidato, l’inserimento nella lista del Patrimonio dell’Umanità è in genere motivo di grande orgoglio, mentre molti turisti individuano giustamente nell’appartenenza al patrimonio Unesco un marchio di sicura qualità ed attrattiva. Nello stesso tempo, tuttavia, ciò è una grande responsabilità perché quei valori in base ai quali il sito è stato riconosciuto devono essere tutelati e mantenuti nel corso del tempo, in una dimensione dinamica che richiede spesso difficili equilibri tra esigenze di tutela e valorizzazione. Entrare a far parte della Lista costituisce un riconoscimento a livello globale dello straordinario valore culturale del luogo candidato che deve essere conservato e trasmesso alle generazioni future e ogni amministratore sa che ciò rappresenta una grande possibilità di crescita turistico culturale. Ciò comporta anche  un sentimento di legittimo orgoglio purché vissuto anche con la consapevolezza di un’accresciuta responsabilità che richiede un rinnovato, fattivo impegno di tutta la popolazione. Un prestigioso riconoscimento cui devono però far fronte un elevato senso civico ed un grande senso di responsabilità comune».

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