CanelliValle Belbo

Inaugurata la 2ª azienda del Nuovo Mollificio Astigiano

 Canelli.  “Noi siamo  in un momento positivo e abbiamo investito sul territorio.  E venerdì 29 settembre, ore 17,  a Belveglio, inaugureremo una seconda azienda del Mollificio, azienda creata nel 1979  da Carlo Giovine, mio padre…”.

Dalla telefonata di Pia Giovine, è partito il mio primo contatto con il Mollificio Astigiano di Belveglio (16 cooperatori, 1.800.000 euro di fatturato).

Un’azienda che, ispirandosi alla filosofia di Adriano Olivetti, con una visione di vita che va da Budda a Gesù Cristo, attraverso Papa Francesco,  ha fatto sua la somma verità che nulla si porta nell’altra vita se non quanto si è creato e donato.

È con questa premessa che, volentieri, ho visitato la nuova sezione di 2.000 metri del Mollificio Astigiano che da 20 anni, a Belveglio, produce  molle e gancetti per tutto il mondo.

I settori di applicazione sono innumerevoli e svariati, in dipendenza  dalle necessità del cliente: dall’automotive  all’ industria di precisione, dall’elettromedicale (con la pulizia a cuore e cervello) al casco di Valentino Rossi, dai movimenti tellurici alla gestione del vigneto (4 sistemi brevettati).

L’azienda ha privilegiato i milioni di clienti di medie e piccole realtà rispetto ai grandi gruppi (Fiat, Magneti Marelli,  tutto il mondo auto…).

«Noi siamo ancora un’azienda ancorata al territorio, fortunatamente artigiana, che guarda all’innovazione tecnologica più spinta – ha spiegato Pia  Giovane, titolare con il marito Marco Prainito, ingegnere general menager – Cerchiamo di coniugare l’investimento altamente tecnologico e performante con l’abilità manuale dell’operatore specializzato».

Il tutto in un ambiente salutare e stimolante, dai giochi ‘mollimpiadi’ ai viaggi e anelli premio, dagli angoli con le foto dei collaboratori alla sala della palestra con sauna, ovunque in spazi solari,   pluridecorati con quadri, fiori e verde.

Ai 16 collaboratori non mancano proposte di corsi yoga e inglese, sempre bene partecipati accompagnati da una filosofia aziendale che guarda all’etica e  risponde ad un preciso  dovere morale.

La storia del Mobilificio (1979) è nata da un’esigenza  espressa dal territorio (ad Asti, Alessandria, Cuneo, pur in un tempo di grande sviluppo non esistevano zingature o mollifici).

«Allora mio padre, conoscendo la religione del lavoro, del fare impresa e del creare occupazione (ha inaugurato, lui, la seconda azienda- ndr) è passato da  dalla professione di pasticciere artigiano a galvanico, attraverso l’hobby delle molle con le quali non lavoriamo assolutamente per servizi segreti o armigeri, ma facendo  molle per i vigneti. Nostra prerogativa è investire sull’umano e i nostri collaboratori sono la nostra famiglia».

Ora, mente e cuore pulsante dell’azienda è l’ing. Marco Prainito, con il quale Pia Giovine ha condiviso l’area  dell’azienda  adeguandola al principio del “mens sana in corpore sano” con sala relax, palestra e sauna, uffici e luoghi lavoro luminosi,  tutti in un grande silenzio e in una raffinata distribuzione di green e fiori diversi.

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