Acqui Terme

Una nuova ordinanza per la pulizia dell’alveo del fiume Bormida

Acqui Terme. È stata pubblicata la nuova ordinanza riguardante la pulizia dell’alveo del fiume Bormida. Dopo la sospensione dei lavori, l’Amministrazione Comunale, in concordato con i rappresentanti dei Comitati ambientalisti, ha stilato un nuovo documento che ha soddisfatto entrambe le parti.

«È necessaria la pulizia del fiume Bormida – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini – Temiamo i pericoli che possono susseguirsi a un mancato intervento e non possiamo chiudere gli occhi come Amministrazione. Viviamo lungo le sponde di un fiume che negli anni ha causato danni ingenti. La scorsa settimana abbiamo incontrato alcuni rappresentanti dei Comitati ambientalisti e abbiamo concordato un compromesso che ci permetta di continuare ad operare nel soddisfacimento di tutte le parti. La nuova ordinanza è frutto di un lavoro di ascolto e di sensibilità ambientale che ci consentirà di rispettare i bisogni di tutta la cittadinanza. Sarà nostra cura continuare a verificare la corretta esecuzione dei lavori».

Questo il testo della nuova ordinanza, la n.29 del 26 ottobre, nella parte finale:

«Il sindaco […] ordina in autotutela e a integrazione delle ordinanze sopracitate, alla ditta Legnotech S.r.l., con sede in Gamalero (AL), Via Sezzadio n° 4 – Loc. Pilona:

1)  di effettuare le seguenti operazioni nelle aree dove è precedentemente intervenuta, sia a monte, sia a valle del Ponte Carlo Alberto:

– completare la raccolta delle piante abbattute e l’asportazione delle piante ancora depositate sulle sponde;

–    accatastare in luogo sicuro ed in modo idoneo il numeroso materiale di risulta (ramaglia e legname irrecuperabile) ancora presente in alveo;

–    ripristinare la situazione preesistente alla creazione delle rampe che hanno consentito l’accesso all’alveo o il taglio delle porzioni pericolanti;

– procedere nel rispetto delle correlate prescrizioni di AIPO di cui al nulla osta del gennaio 2017 rilasciato dall’AIPO – Subarea Piemonte Est – avente ad oggetto “Autorizzazione idraulica per la rimozione del materiale legnoso depositato o pericolante lungo l’alveo dei tratti dei corsi d’acqua di competenza dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po”, nella quale si riprendevano tutte le disposizioni e prescrizioni di cui alla Determinazione della Regione Piemonte – Direzione OO.PP. n° 3974 del 30/12/2016 – in particolare:

“- gli interventi devono riguardare esclusivamente la raccolta di piante abbattute dalla piena, l’asportazione di piante depositate sulle sponde e il taglio di piante morte, instabili o inclinate presenti sulle sponde e che possono cadere in alveo;

– non possono essere tagliate piante arbustive, che, al contrario delle arboree hanno una funzione di stabilizzazione delle sponde;

– durante gli interventi deve comunque essere rispettato quanto disposto dall’art. 96, primo comma, lett. c) del R.D. n. 523/1904 (Testo unico sulle opere idrauliche) che vieta la rimozione delle ceppaie che sostengono le ripe;

– l’eventuale impiego di mezzi meccanici deve essere limitato esclusivamente alle operazioni di trasporto del materiale legnoso fuori dall’alveo;

– eventuali rampe possono essere realizzate esclusivamente per l’accesso all’alveo per la raccolta del materiale legnoso e il sito dovrà essere immediatamente ripristinato al termine delle operazioni di asportazione;

– il materiale legnoso recuperato potrà essere ritenuto dagli operatori a ciò interessati ed

immediatamente allontanato dall’alveo e dalle aree perifluviali interessate dalla piena del corsi d’acqua;

– il materiale di risulta (ramaglia e legname irrecuperabile) nonché quello eventualmente non ritenuto dagli operatori non dovrà essere lasciato in alveo bensì idoneamente accatastato in luogo sicuro per essere successivamente smaltito;

– il materiale legnoso divelto o fluitato non potrà in nessun caso essere bruciato in loco;

– è fatto divieto di asportazione di materiale lapideo o legnoso non rientrante nei punti precedenti;

– prima dell’esecuzione delle attività, il Comune interessato dall’intervento dovrà darne comunicazione, per i territori di rispettiva competenza, alla Regione Piemonte (Settore Tecnici Regionali), al Corpo Forestale dello Stato ed all’AIPO, per i controlli d’istituto”;

1)  di assegnare alla ditta medesima un tempo utile di 15 giorni lavorativi a partire dalla notifica della presente ordinanza per portare a termine le succitate operazioni […]».

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