Emergenza acqua potabile
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Ovada. Settimana scorsa di passione per cinque Comuni della sponda destra dell’Orba, cui fanno capo oltre quattromila persone.
Infatti a Castelletto, Montaldeo, San Cristoforo, Mornese e Parodi Ligure è stata emanata l’ordinanza comunale di divieto dell’utilizzo di acqua per uso potabile.
Questi Comuni hano come riferimento idrico il Consorzio Madonna della Rocchetta, che da tempo si trova in grande sofferenza per la perdurante siccità di quest’anno (non piove seriamente ed almeno per mezza giornata da aprile).
E proprio a causa della notevolissima siccità, è stata riscontrata la presenza elevata di minerali (soprattutto ferro e manganese) nell’acqua potabile, da parte di Gestione Acqua di Novi, che gestisce il servizio idrico per Castelletto, San Cristoforo e Parodi mentre a Mornese e Montaldeo il concessionario è la società Comuni Riuniti.
La sorgente dell’acquedotto dei cinque Comuni è situata nei pressi dei laghi della Lavagnina, nel territorio di Casaleggio Boiro. L’acquedotto si alimenta per quattordici ore al giorno anche direttamente dal lago della Lavagnina, dove attualmente la quantità di acqua è notevolmente ridotta. Il perdurante, continuo e preoccupante stato siccitoso dell’estate/autunno 2017 ha conseguito un incremento, oltre il limite, dei metalli nell’acqua e quindi da lì l’emanazione dell’ordinanza di divieto.
A Castelletto, San Cristoforo e Parodi è stato messo in atto un servizio di installazione di cisterne e di distribuzione di sacchetti di acqua potabile.
Ad Ovada per ora non esiste emergenza acqua potabile (aggiornamento a domenica 29 ottobre). Il sindaco Paolo Lantero conferma la potabilità dell’acqua dell’acquedotto comunale, anche se alla Rebba si raschia ormai il fondo del pozzo.
L’acqua che esce dai rubinetti tuttavia non è delle migliori e molto clorata.
Red. Ov.