Acquese

Cassine: festa di S.Caterina con presentazione restauri

particolari restauro affresco GorzioCassine. Il 24 novembre, alle ore 17, in occasione della festa in onore di Santa Caterina, nella chiesa parrocchiale di Cassine, dedicata alla Santa, il Vescovo di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi, presiederà la santa messa. In concomitanza con i festeggiamenti religiosi, a seguire, verranno presentati i restauri svolti negli ultimi tempi nell’edificio sacro, ed in particolare quelli appena conclusi nella cappella del Sacro Cuore.

Il parroco, don Giuseppe Piana introdurrà il tema e presenterà i due relatori che illustreranno quanto è stato realizzato. In particolare Sergio Arditi fornirà alcune indicazioni sulla storia dell’edificio e i suoi arredi. La costruzione della chiesa fu dovuta all’arciprete don Carlo Bartolomeo Sburlati che avviò i lavori nel 1776, incaricando l’architetto Giuseppe Caselli di Alessandria della sua progettazione, ma fu chiaramente don Sburlati, con la sua intraprendenza e tenace volontà, a seguirne giornalmente le maestranze e i vari lavori.

Per erigere la nuova costruzione venne atterrata una chiesa precedente, già nel Medioevo oratorio di laici intitolato a Santi Caterina di Alessandria e Stefano, e attorno al 1596 trasformata in parrocchiale per la soppressione dell’antica chiesa matrice di Santa Maria della Pieve, posta fuori del paese ed ormai scomoda.

Alla nuova “fabbrica” parteciparono coralmente tutti i parrocchiani contribuendo economicamente o dedicando diverse giornate di lavoro, mentre furono assoldate anche maestranze e artisti forestieri.

La chiesa contiene importanti altari marmorei e numerose opere d’arte quali quadri, sculture e stucchi.

Il restauratore Corrado Mannarino, dell’Ara Restauri di Acqui Terme, attraverso immagini mostrerà la situazione prima e dopo gli interventi portati a compimento nel presbiterio e nelle cappelle, già affrescate nel 1905 dal pittore Luigi Gambini, artista che lavorò assiduamente in almeno cento chiese tra Piemonte e Liguria.

Ancora molto resta da completare, ad esempio la cappella dell’Assunta e la grande volta della navata. L’ingente spesa da affrontare per completare il lavoro, sarà gradualmente portata avanti, come sostiene il parroco, man mano che si recupereranno le risorse necessarie.

Nelle foto particolari restauro affresco Gorzio e restauro stucchi.  

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