Valle Stura

La giunta impegnata per il ponte di Bertè

Masone. Durante uno degli ultimi consigli comunali il Gruppo di Minoranza ha richiesto la votazione di una mozione in merito alla manutenzione del ponte di legno pedonale sul torrente Stura ubicato in via Piave.

I consiglieri firmatari hanno sottolineato nel documento che “il ponte di legno che collega via Piave al sentiero che porta il località Bertè è stato installato circa quindici anni orsono; che tale manufatto versa oggi in condizioni non ottimali a causa dell’usura del tempo e dei piccoli vandalismi di cui è oggetto, (scritte, scalfiture ed abbandono di rifiuti); che per caratteristiche architettoniche tale manufatto è un punto di attrazione turistica e paesaggistica; che il suddetto ponte fa parte di un percorso pedonale turistico già valorizzato dalla precedente Amministrazione in collaborazione con il Parco del Beigua e con la direzione didattica col progetto didattico turistico “Scopriamo Masone”.

Rilevano inoltre “che il sentiero che porta in località Bertè è stato riqualificato e messo in sicurezza dalla precedente Amministrazione necessiterebbe anch’esso di un intervento manutentivo nella parte che percorre sulla sponda sinistra del torrente Stura”.

Ha invitato quindi l’Amministrazione affinchè impegni nel il prossimo bilancio la cifra necessaria alla completa manutenzione del ponte di legno e della prima parte del sentiero ed inoltre ponga in essere tutte le attività per garantire una fruizione corretta dello stesso manufatto.

La mozione è stata quindi approvata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti.

Il ponte era stato inaugurato nel 2003 con una cerimonia ufficiale dall’allora sindaco Pasquale Aurelio Pastorino ed era stato costruito in seguito alla demolizione della precedente passerella in cemento, situata più a monte, che fu eliminata nel 1994 in quanto ritenuta una delle concause del rilevante evento alluvionale avvenuto durante anno precedente.

I residenti della località Bertè ed anche la popolazione rimasero per diversi anni privati di un importante servizio poiché prima della ricostruzione della passerella era necessario fossero completati gli ingenti lavori lungo il torrente Stura per eliminate i rischi di esondazione nel centro abitato masonese promossi dalla Comunità Montana.

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