Ovada. Presentata nella serata del 24 novembre in Parrocchia la mostra storica realizzata in occasione del Giubileo della Cattedrale diocesana di Acqui.
E’ la ricostruzione, attraverso una decina di pannelli assai interessanti e forieri di riflessione, di alcuni passaggi fondamentali della storia diocesana, lunga oltre sedici secoli.
La mostra è stata preparata ed allestita “con l’intento di avvicinare quanti sono interessati alla vicenda ricca e complessa della comunità cristiana gravitante attorno alla Diocesi ed alla Cattedrale di San Guido, per cogliere gli intrecci tra la dimensione religiosa e quella culturale, politica ed economica.”
In Parrocchia è intervenuto il prof. Vittorio Rapetti, dopo l’introduzione del parroco don Giorgio Santi, che ha tracciato brevemente la storia della Chiesa di N.S. Assunta, soffermandosi sulla contesa tra il popolo ovadese, che voleva fortemente la nuova Parrocchia successiva alla Loggia di San Sebastiano, e l’aristocrazia cittadina, restia invece alla costruzione di un nuovo edificio religioso perché finanziatrice dell’opera. La contesa finì ad Acqui dal Vescovo e da lì addirittura a Roma dal Papa. Alla fine vinse la volontà del popolo e si diede quindi inizio alla realizzazione della nuova Parrocchia di N.S. Assunta, in tutta la sua grandezza.
Rapetti: “Proprio perché siamo in tempi di grandi cambiamenti, dobbiamo cercare il senso del passato, di 1600 anni di storia e di fede e riappropriarci della coscienza del luogo da cui veniamo, coscienza profonda di chi eravamo, chi siamo e dove vogliamo andare. E tutto questo per guardare appunto avanti, non indietro; abbiamo dunque bisogno di avere un po’ di radici storiche. Il passato quindi va guardato con lo sguardo proposto da Papa Giovanni XXIII e dal Concilio Vaticano II. Pertanto non dobbiamo fermarci al passato in sè ma guardarlo in funzione del presente e del futuro.”
La mostra in Parrocchia è strutturata in due sezioni: la prima riguarda le varie vicende diocesane sino agli anni 2000; la seconda vede per protagonisti i testimoni cella fede cristiana, dai santi a quelli più comuni ma in ogni caso sempre importanti e significativi.
La mostra storica presente in Parrocchia sino al 4 dicembre evidenzia dunque i passaggi più significativi della comunità cristiana diocesana, quali il rapporto fra chiesa e potere politico e rapporto con i poveri, per la giustizia sociale e la pace fra la gente.