Cairo M.tte

Complessa missione a Pavia della Croce Bianca di Altare

Altare. Alcuni giorni fa l’Associazione di Pubblica Assistenza Croce Bianca di Altare ha concluso con successo una complessa missione, durata alcune settimane, per il trasporto quotidiano di un paziente presso la Fondazione CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia.

Il centro è uno dei pochi in Europa che si avvale di un acceleratore di particelle per la cura dei tumori radioresistenti ed inoperabili. Esso è costituito di un acceleratore lineare e di un sincrotrone del diametro di 80 metri, che accelerano protoni e ioni di carbonio a velocità subluminali, vicine a ⅔ della velocità della luce, per bombardare con precisione le parti malate.

Si è trattato di una missione portata a termine non senza fatica e momenti di fibrillazione” riferiscono i responsabile della Croce Bianca di Altare “Tutto ciò è stato possibile grazie all’intenso lavoro coordinato del nostro Direttore dei Servizi, dei Centralinisti, degli Autisti e Barellieri e dei militi di supporto che ogni giorno per circa tre settimane si sono alternati per organizzare il trasporto, il trasferimento dall’abitazione all’ambulanza e viceversa, il viaggio a Pavia e ritorno, di una persona con mobilità gravemente compromessa. Ogni giorno sono state coinvolte nell’operazione circa otto persone, molte delle quali hanno anche preso ferie. Naturalmente non abbiamo trascurato le emergenze, le assistenze ed i servizi ordinari. È stato difficile ma ci siamo riusciti da soli! E quindi grazie ai nostri meravigliosi volontari ed alla famiglia che ha avuto fiducia in noi. Ora speriamo che l’acceleratore di particelle faccia il suo dovere e si arrivi alla guarigione“.

Ricordiamo che la Croce Bianca di Altare, che svolge queste funzioni SALVA VITA, è formata da VOLONTARI e in questo periodo è in difficoltà per la mancanza di nuove adesioni, che rendono difficile (o impossibile) l’espletamento dei servizi.

Non è necessaria offrirsi volontari per le attività di soccorso, basterebbe già dare la propria disponibilità per i turni al telefono o per la presenza in sede e liberare così militi per le attività esterne.

Aderite e aiutate la Croce Bianca.

Flavio Strocchio

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