Ovada

L’assessore regionale Ferrero: “Gli ungulati se troppi vanno contenu­ti”

Ovada. Nell’ambito della presenza ad Ovada del ministro Martina, si è incontrato a Palazzo Delfino Giorgio Ferrero, assessore re­gionale all’Agricoltura, caccia e pesca.

Domanda d’obbligo all’assessore regionale alla Caccia sui cin­ghiali e sui caprioli, animali sel­vatici oggetto da tempo di contrappo­sizioni anche molto aspre tra agricoltori (e cacciatori) da una parte ed ambientalisti dall’altra.

Per i cinghiali,  “sono state suddivise delle zone per squa­dre e l’Atc è stata riformata con 22 ambiti. Ad Alessandria c’è un CdA cui compete anche la zona di Ovada e composto an­che da sindaci ed amministra­tori mentre prima c’erano solo cacciatori. E quando l’abbatti­mento non è più sufficiente, si fa turnazione ed il territorio di competenza non è più presi­diato da una squadra ma libero a tutti”.

I caprioli, animali non autoctoni: “Si conti bene il loro numero prima dell’abbattimento”. Il loro riferimento è l’Atc “ma se l’abbattimento può non essere sufficiente, la Provincia adotta un piano per abbatterli là dove sono più numerosi, di concerto con le guardie venatorie”.

Ed ancora: “C’è bisogno di un piano di contenimento, senza aspettare un incidente stradale o la collocazione del cartello indicante l’attraversamento di animali selvatici. Ma tutta la questione va affron­tata seriamente, effettivamente vi sono in giro troppi animali selvatici e dunque vanno con­tenuti”.

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