Acqui Terme

Stati Generali del Turismo, Ricapitoliamo (e chiudiamo)

Stati Generali del Turismo, Ricapitoliamo (e chiudiamo)
Carlo De Lorenzi

Acqui Terme. Riceviamo e pubblichiamo:

«La Regione Piemonte organizza gli Stati Generali del Turismo per la zona di Asti Monferrato e Valle Bormida.

Il programma prevedeva due giornate, la prima operativa, la seconda di conclusioni.

Partecipano complessivamente ai tavoli di lavoro circa 80 tra operatori ed enti del territorio e oltre 150 partecipanti complessivi (fonte sito Ancora). E non è poco per un’area ristretta (ripeto non parliamo dell’intero Piemonte, ma di Monferrato e Valle Bormida). Acqui (era presente un solo ristoratore) e soprattutto il suo assessorato al Turismo mancano la prima giornata e quindi non partecipano ai tavoli di progettazione; insomma non partecipano alla elaborazione dei progetti che servono a disegnare il programma turistico regionale per la nostra zona, non si fanno vedere , non tessono rapporti e conoscenze.

Nella seconda giornata nella quale si ricapitola il lavoro svolto, arriva il Sindaco di Acqui, che ovviamente nulla può sapere di quello che è stato elaborato il giorno prima.

Prende comunque la parola avanti alla assemblea generale (un discorso non si nega a nessuno) e coglie l’occasione per invitare tutti i partecipanti alla corsa delle Bighe che si terrà ad Acqui il 28 giugno: evento certamente su un livello diverso a quelli proposti da Casale (legarsi alle città che hanno partecipato al concorso per Capitale della cultura) o alla iniziativa Dolce Valle che vede unite Asti e Alba (www.dolcevalle.it per chi è interessato a vedere come muoversi in sinergia tra realtà vicine ).

Questi sono i fatti. Rimane il dato che avevamo sollevato : mancava totalmente la proposta turistica di Acqui e il suo assessorato. E quando si tratterà di dare gambe ai progetti, quelli di Acqui non ci saranno.

Poi il Sindaco Lucchini può anche dire il avere un filo diretto con l’assessore regionale: ma cosa pensa signor Sindaco che gli altri suoi colleghi, quello di Alba , di Bra di Nizza etc non ce l’abbiano?

Chiudiamo, lasciando da parte i toni usati dal Sindaco che accusa di faziosità e arroganza chi non plaude alle sue iniziative , dicendo che se vogliamo discutere di presenze e assenze il pensiero va alla rassegna Caseus, trasferitasi da Acqui a Cairo.

Giusto per spiegare la figura che facciamo riporto le parole de La Stampa Savona 21 aprile: “Cairo capitale del formaggio artigianale dal 29 aprile al 1 maggio con «Caseus Liguria». Una manifestazione… che per il primo anno unisce due esperienze di successo come «Caseus», organizzato dal 2015 ad Acqui Terme e Casearia, proposta da tre anni, proprio a Cairo”.

Poi va tutto bene per carità, ma un poco di perplessità sulla visione strategica della nostra Giunta ci pare lecita.

Per il Gruppo Consiliare Centro Sinistra Per Acqui Carlo De Lorenzi

 

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