Ovada

Pagamenti sul c/c del Comune di Ovada invece del contante dopo l’ammanco all’ufficio tecnico

Ovada. Si è conclu­so il lungo iter amministrativo sull’ammanco di circa 130mila euro, registrato negli anni al settore Urbanistica dell’ufficio tecnico comunale e per cui è accusata l’ex dipen­dente Patrizia Mas­sa.

Al Consiglio comunale di lunedì 23 aprile, il presidente della Com­missione di indagine sull’ammanco Emilio Braini (consigliere comunale di minoranza) ha dato lettura della relazione finale, approvata da tutti i consiglieri.

Per quanto riguarda il settore tecnico, “l’adozione dello Spor­tello Unico Edilizia permette di procedere in via informatica alla presentazione e alla ge­stione delle pratiche. Questo, unitamente alla canalizzazione dei pagamenti su conto corren­te postale, elimina l’uso del contante allo sportello”.

La “Commissione consiliare di indagine sull’attività dell’Ammi­nistrazione” in relazione all’ammanco di cassa verifica­tosi all’ufficio tecnico ed istituita l’11 ottobre 2017, nel ribadire il rafforza­mento dei controlli, ha dunque praticamente eliminato il con­tante allo sportello, per quanto riguarda le pratiche edilizie dei cittadini e delle ditte del setto­re.

Altro settore interessato dal movimento di piccole somme di denaro è quello degli uffici Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale. “Lì è messo in atto un controllo incrociato tra i dati rilasciati dalle postazione informatiche e gli incassi effettuati dagli agenti contabili, nominati a fine 2017, dopo l’approvazione del nuovo regolamento di contabilità da parte del Consiglio comunale”.

Nel corso del 2018 dovrebbero prendere avvio le nuove Carte di indentità elettroniche, che hanno un costo per il cittadino di circa il quadruplo di quello attuale e questo porterà ad in­cassi significativi. In questo caso la Commissio­ne propone l’adozione dei nuo­vi metodi di pagamento digita­le, che si affianchino a quelli tradizionali.

La Commissione ritiene “che l’insieme dei controlli messi in atto risulti rispondente alle effettive necessità di sicu­rezza richiesta”, attivando anche soluzioni tecnologiche ma mantenendo l’uso del contante per importi di modesta entità.

Dopo la stesura della relazione, la Commissio­ne sull’ammanco di cassa si è sciolta.

Red. Ov.

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