Ovada

Ovada, il ministro Maurizio Martina ed il “Distretto del cibo”

Ovada. Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in un incontro ad Ovada venerdì 16 febbraio. Con lui a Palazzo Delfino l’assessore regionale all’Agri­coltura, caccia e pesca Giorgio Ferrero, presenti numerosi sindaci della zona, il sena­tore Borioli, il consigliere regio­nale Ravetti, Marcella Grazia­no candidata alla Camera nel collegio di Alessandria.

Ha introdotto il sindaco Lantero che ha ricordato come la zona di Ovada sia caratteriz­zata da un’economia mista, basata sull’agricoltura, l’artigia­nato ed il commercio, la picco­la industria. E come nell’ultimo anno le assunzioni siano state soprattutto nell’ambito agricolo ed in quel­lo turistico. Il sindaco ha ricordato al ministro “la gelata in campagna dell’aprile 2017 e la pioggia gelata di gennaio che ha colpito i boschi della zona di Ovada, ed il con­seguente bisogno di aiuto”. Ha rimarcato ai presenti la nuova normativa sul problema degli animali selvatici (gli ungu­lati) nel’Ovadese e la ricerca di un giusto equilibrio tra chi ha la necessità di lavorare e chi  caccia.

Il ministro Martina ha rimarcato come “la superficie vitata abbia ripreso a salire e come si pos­sa fare un lavoro importante in questo territorio di frontiera, nelle sue peculiarità agro-ali­mentari. E poi il ragionamento delle “tre A”: agricoltura, alimentazione, ambiente, che in un territorio come quello ovadese sono po­tenti, a patto di trovare il giusto equlibrio tra queste tre eccel­lenze della stessa filiera”.

Ha poi ricor­dato le nuove risposte a calamità naturali come le gelate, con nuovi strumenti assicurativi e la tutela del reddito agrico­lo. Necessario quindi riorganizza­re gli strumenti per gestire al meglio le crisi agricole periodi­che. Con cosa?  Con esperien­ze consortili ed associative, con il “Distretto del cibo”, filiera per far lavorare insieme tutti  i soggetti di una comunità, come quella ovadese.

Approfondimento nel giornale cartaceo in uscita giovedì 22 febbraio

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