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Al Santuario della Virgo Fidelis gli allievi Carabinieri della Cernaia ed il Vescovo (Gallery)

Incisa Scapaccino. Il Santuario della Virgo Fidelis (chiesa di San Giovanni sulla cima di Borgo Villa), primo in Italia dedicato alla Patrona dell’Arma è stato visitato nel pomeriggio di venerdì 4 maggio, dagli Allievi della scuola Carabinieri di Torino, di stanza alla Caserma Cernaia, nel pomeriggio di accompagnati dal comandante col. Benedetto Laureti e accolti dai vertici provinciali dell’Arma. Gli allievi    e il loro Colonello comandante Laureti hanno assistito alla santa messa, alle ore 16, concelebrata dal Vescovo di Acqui mons. Luigi Testore. Anche per il nuovo Vescovo di Acqui, giunto in Diocesi l’11 marzo, è stata la prima visita al Santuario. Ad Accogliere il col. Laureti, i 200 allievi e il Vescovo di Acqui, il cap. Alessandro Caprio, co-mandante la Compagnia Carabinieri di Canelli del Comando Provinciale di Asti, l’ex gen. div. Giambattista Giacchero, ora diacono, il sindaco di Incisa dott. Matteo Massimelli, il sindaco di Sessame Paolo Milano (ex carabiniere) il comandante Stazione Carabinieri di Incisa, luogotenente Davide Freda, il maestro Marcello Rota, grande musicista parente di Giovanni Battista Scapaccino prima medaglia d’oro al Valor Militare dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito, il prof. Bruno Lanzano (promotore del Comitato per il recupero e restauro conservativo della chiesa), il parroco di Incisa e rettore del Santuario don Claudio Montanaro e numerose Sezione dell’Associazioni Nazionale Carabinieri.

La santa messa presieduta dal Vescovo di Acqui è stata concelebrata da don Claudio Montanaro (parroco di Incisa), don Lorenzo Mozzone (parroco di Pareto), don Massimo Iglina (parroco di Rocchetta di Cairo) cerimoniere e da don Saverio Finotti cappellano alla Scuola Allievi Cernaia e dal diacono Giambattista Giacchero. Funzione accompagnati dai canti del coro degli Allievi e all’organo dal maestro Giuseppe Gai.

Il santuario è meta di numerosi Carabinieri in servizio e non, che vengono in visita nel santuario dedicato al loro Patrono da ogni parte d’Italia e dall’estero.

G.S.

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