Ovada

La Scuola Primaria di Silvano in visita alla “Galleria Silvanese”

Silvano d’Orba. Mercoledì 6 giugno per la Scuola Primaria è proseguita la visita, alla presenza di soci del Circolo sorico-culturale “Ir Bagiu”, alla “Galleria Silvanese”, l’esposizione permanente delle gigantografie raffiguranti il paese.

Le foto sono quasi tutte di Dominick Motta, americano e figlio di emigranti silvanesi, che nel 1953, nel suo viaggio in Europa per obblighi militari, ha scattato al paese natio dei suoi genitori. Il prezioso materiale fotografico è stato donato da Dominick al Circolo, come tributo a Silvano e come appartenenza al paese, anche se in modo indiretto. Ed il Circolo è stato l’artefice dell’esposizione permanente, grazie anche alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, che ha messo gratuitamente a disposizione i locali.

Le spiegazioni del 5 giugno sono state tenute da Giovanni Calderone, Claudio Passeri, Pierfranco Romero e Franco Giglioli, che hanno intrattenuto alunni e maestri/e con una visita guidata ed approfondita della Galleria. Non sono mancate alcune parentesi su ambiti e tradizioni del paese, che emergono da particolari delle fotografie.

Grande interesse è stato dimostrato dagli alunni, che hanno partecipato attivamente al dialogo, sia con domande pertinenti, che con contributi che conoscevano sul paese: non raro che molti bambini conoscessero aspetti, luoghi o nozioni storiche su Silvano.

Alla visita hanno partecipato il sindaco Ivana Maggiolino e il consigliere alla Pubblica Istruzione Annalisa Cannizaro.

“Siamo contenti – hanno detto Giovanni Calderone e Claudio Passeri del Circolo – che insegnanti ed alunni abbiano mostrato sincero interesse per la storia del loro paese. Perché se è vero che il futuro è in avanti, ha però bisogno di essere ancorato al presente ma ancor più al passato, ovvero alle nostre radici storico-culturali. Nessuna strada è possibile se non conosciamo prima chi siamo davvero”.

“Siamo orgogliosi – ha puntualizzato il sindaco Maggiolino – che a Silvano possa esserci questo ‘Piccolo Louvre’, non solo come valore artistico ma soprattutto come segno tangibile del ricordo e del vissuto dei tanti silvanesi che hanno operato su queste terre. E siamo felici che gli alunni delle scuole abbiano mostrato vivo interesse nel visitarlo, poiché per loro sarà un giorno il testimone da passare alle generazioni future”.

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