Ovada

Per il ponte sull’Orba dop­pio senso di marcia

Ponte su OrbaSilvano d’Orba. Per il ponte sull’Orba, oggetto di una situa­zione annosa a causa del sen­so unico di marcia, ci sono so­stanziali, positive novità, so­prattutto per l’utenza da tempo alle prese con diversi inconve­nienti in loco.

In attesa dei fondi richiesti alla Regione Piemonte, l’Ammini­strazione comunale di Silvano (sindaco Ivana Maggiolino) ha realizzato nei giorni scorsi alcuni inter­venti di opere provvisionali per il ripristino del transito a doppio senso di marcia e l’installazione di due dissuasori a portale, in acciaio, con fun­zione di limitazione della luce di transito (dimensioni: 5,00 m. di lar­ghezza per 2,70 m. di altezza), in corri­spondenza di ciascun imbocco del ponte, sull’impalcato dello stesso in modo da consentire un’installa­zione su piano orizzontale.
Per garantire  una buona visi­bilità notturna dei portali, an­che in caso di nebbia, gli stessi sono stati posizionati al di sotto dei lampioni esistenti, che sono stati sostituiti con lampade a led ad elevata luminosità.
L’altezza di transito di 2,70 m.  ben evidenziata da adeguata segnaletica verticale, è stabilita in modo tale da consentire l’accesso al ponte ai soli auto­veicoli di massa limitata quali autovetture, furgoni e autocarri leggeri, che normalmente non raggiungono altezze superiori. La larghezza di transito (5 m.), pari a due corsie leggermente strette, consente invece il pas­saggio contemporaneo di due autoveicoli, di massa limitata, nei due sensi di marcia oppo­sti. Tale scelta progettuale com­porta i seguenti vantaggi: con­sentire il transito libero nei due sensi di marcia, anche se sol­tanto a veicoli di massa non superiore a 3,5 tonnellate; eliminare il semaforo, indispen­sabile sino ad oggi per consen­tire un traffico a senso unico alternato, e che ultimamente era stato “vandalizzato” (distru­zione del corpo illuminante a led); rispettare il carico massi­mo di esercizio di cui alla pre­cedente limitazione (pari a 7,5 tonnella­te). Infatti due autoveicoli da 3,5 t. che si incrociassero sul ponte produrrebbero in quel punto un carico complessivo sull’impalcato di 7 t. Attraverso tale intervento, in definitiva, si è migliorata la frui­bilità del ponte. Red. Ov.

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