CanelliValle Belbo

Vittoria dei sì per la fusione di Camo a S. Stefano Belbo

Canelli. Il referendum consultivo comunale sulla fusione per incorporazione del Comune di Camo in quello di Santo Stefano Belbo, ha registrato, domenica 14 ottobre, la vittoria schiacciante dei sì in entrambi i Comuni: a Camo quasi il 70% dei votanti,  a Santo Stefano Belbo  il 90%.

La percentuale di affluenza ai seggi è stata buona, con oltre il 70% a Camo e circa il 30% a Santo Stefano Belbo.

“Sono molto soddisfatto di questo risultato – commenta Luigi Genesio Icardi, sindaco di Santo Stefano Belbo – che ha visto prevalere il sì con oltre il 90% dei consensi, dimostrando chiaramente il sentimento di solidarietà dei santostefanesi per i cittadini di Camo. Vorrei anche sottolineare il grande senso di responsabilità dimostrato dal Sindaco e dall’amministrazione di Camo per aver sostenuto una scelta così difficile e dolorosa, che è tuttavia l’unica strada percorribile per tutelare e garantire al meglio la popolazione di Camo. Da domani lavoreremo tutti insieme, ancora più determinati, per i cittadini di Camo e Santo Stefano e sono certo convinceremo anche chi era contrario alla fusione della bontà della scelta operata.”

“Ringrazio tutti i cittadini – commenta Mario Saffirio, sindaco di Camo – che si sono recati alle urne, indipendentemente dal voto espresso, perché la partecipazione alla consultazione è stata molto alta, a testimonianza che il bene del paese sta a cuore a tutti. Hanno vinto i sì e ciò mi sprona a lavorare per un futuro migliore volto a garantire maggiori servizi ai cittadini. Sono certo che la comunità che ci accoglie, anche in ragione dell’esito della consultazione referendaria, agirà con piena responsabilità e massimo impegno per dare attuazione alle misure concordate da entrambe le amministrazioni comunali, in modo di garantire e anche migliorare le attuali condizioni e immagine di Camo.”

Giovedì 19 ottobre in entrambi i Comuni si è teuto il Consiglio Comunale per prendere atto del risultato del referendum, approvare e trasmettere gli atti alla Regione Piemonte che, al termine del procedimento, promulgherà una specifica legge regionale per la fusione dei due Comuni.

Un commento

  1. Semplicemente ….. BRAVI…!!!!!
    Bravi i Sindaci
    Bravi gli abitanti….!!
    E’ questa la strada per tanti piccoli comuni che non hanno più ragione di essere COMUNE…

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