Acqui Terme

Un nuovo traguardo raggiunto dagli studenti del Montalcini

Acqui Terme. Il progetto “Blindhelper Toolkit “, dispositivi per i non vedenti, degli studenti dell’Istituto “Levi-Montalcini” vince nella fase regionale del “Premio Scuola Digitale”. La cerimonia si è svolta giovedì 8 novembre a Torino al Teatro della Vittoria.

Insegnanti e studenti dell’IIS “Rita Levi Montalcini”, nel lontano 2016, hanno dato vita ad un progetto che si è costantemente sviluppato nel tempo e ha ottenuto notevoli riconoscimenti.

In vista della maturità 2016, infatti, tre studenti dell’ITIS acquese hanno intuito che potevano mettere in pratica le loro conoscenze in campo elettronico per venire in aiuto ai non vedenti.

Supportati dal professor Fabio Piana hanno dato vita ad una stampante per ciechi a basso costo, che chiunque può costruirsi in casa. Giulia Narzisi, Kevin Dotta e Diego Pistone hanno lavorato a questo progetto e realizzato una stampante Braille open source estremamente economica, che utilizza semplici fogli A4.

Da allora tante le affermazioni del progetto che nell’anno scolastico 2018/2019 ha portato gli studenti della classe V G dell’indirizzo tecnico “Elettronica e Automazione” dell’Istituto “Levi Montalcini” a conseguire notevoli risultati, con un ampliamento dell’offerta di dispositivi tecnici espressamente studiati per i non vedenti, anche grazie agli stimoli suggeriti dalle associazioni nazionali dei non vedenti, la UICI e la IRIFOR.

È nato così il Light2Sound, portachiavi elettronico in grado di generare una nota acustica di tonalità variabile in funzione della luminosità ambientale. Il contenitore è realizzato con stampante 3D e si aziona premendo un pulsante. Permette alle persone non vedenti di conoscere la luminosità dell’ambiente in cui si trovano, e quindi di rilevare se le luci sono accese o se le imposte sono state chiuse.

Alla fine di settembre di questo anno gli studenti hanno partecipato al progetto didattico nazionale declinato a livello territoriale e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca denominato “Civic Hack”, il primo Hackathon civico delle scuole delle province di Asti e Alessandria, interamente dedicato alle sfide del territorio; una tre giorni dedicata al gioiello, all’arte e alla moda, per rilanciare il settore produttivo sfruttando le potenzialità del digitale.

Il 28 settembre l’Istituto d’Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” di Acqui Terme si è aggiudicato così con il progetto “BlindHelperToolkit” il premio “Scuola digitale” per la Scuola Secondaria di II grado per la Provincia di Alessandria.

Ma non è tutto: nella fase regionale, avvenuta a Torino lo scorso 8 novembre, i ragazzi del “Levi-Montalcini” si sono assicurati la partecipazione alla fase nazionale del premio.

Quali sono stati i punti vincenti dell’innovativo progetto? Lasciamo che siano gli stessi studenti che hanno partecipato a dirlo.

Giuseppe Nisticò: «Credo che sia stato fondamentale tener ben presenti gli obiettivi che ci siamo posti fin dall’inizio: ottenere alternative a basso costo e open source ai modelli commerciali in modo da aumentare la diffusione del Braille nelle scuole, sensibilizzare la comunità scolastica alle tematiche legate alla disabilità, coinvolgere nello sviluppo le associazioni dei non vedenti».

Anass Mouchafi aggiunge che: «la nostra stampante è pensata per un utilizzo scolastico, ad esempio per la preparazione di appunti da parte degli insegnanti, oppure per un utilizzo domestico da parte degli studenti non vedenti e delle loro famiglie. Grazie al costo ridotto di realizzazione, ciascuna scuola può costruirne una. Anche associazioni e fablab possono contribuire alla creazione di una rete di diffusione del progetto».

«Questo progetto consente a noi studenti di applicare concretamente le competenze conseguite nel corso di studi e di acquisirne altre. In particolare abbiamo utilizzato tecnologie digitali innovative per programmare microcontrollori, disegnare e realizzare i pezzi stampati in 3D, sviluppare APP Android e software di controllo per PC», puntualizza Luca Molteni.

E Mattia Ferrero tiene a precisare che «lo sviluppo del progetto ha portato al modello definitivo , funzionante con APP Android collegata via Bluetooth. Stiamo per terminare il software di controllo da Computer. Anche degli altri dispositivi sono stati realizzati dei prototipi funzionanti. Stiamo lavorando alla stesura della documentazione», mentre Michele Bernardini si proietta già nel futuro: «grazie alla collaborazione con le associazioni stiamo sviluppando altri ausili tecnologici. I primi sono stati Blind Helper Dropper, un contagocce digitale per medicinali che emette un suono ad ogni goccia che esce dall’erogatore. AudioBook è un lettore di audiolibri MP3 di semplice utilizzo anche per le persone anziane. Poi c’è Light2Sound, un portachiavi che emette un suono di tonalità variabile con la luminosità».

Mattia Cafarella conclude sottolineando che «il nostro Istituto è frequentato da alcuni studenti con disabilità, questo ci ha stimolato a pensare a futuri sviluppi del progetto, come la creazione di un software in grado di stampare mappe tattili di foto e grafici di funzioni. Inoltre intendiamo aggiungere la possibilità di utilizzo ad altri sistemi operativi e la creazione di altri ausili open source».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio