“Il maxiemendamento inserito nella Legge di Bilancio attualmente in discussione al Senato” ha spiegato Ravetti “prevede rilevanti tagli al Fondo per il Pluralismo e l’Innovazione dell’Informazione, tagli che causerebbero la chiusura di centinaia di organi di informazione, quotidiani, settimanali, periodici, editi da cooperative no profit e da enti morali o, comunque, li costringerebbe ad una drastica riduzione dei loro organici”.
“Il Piemonte vanta, da sempre, una grande ricchezza editoriale” ha concluso il Presidente Ravetti “e la norma inserita nella Legge di Bilancio non ha nulla a che vedere con un’ipotesi di riforma del settore, peraltro auspicata dagli operatori stessi. È fondamentale che venga modificata una disposizione che causerebbe gravissimi danni ad un settore che, già da tempo, vive una situazione di grave difficoltà e alle tante persone che lavorano nella filiera”.