La fiamma della pace nella Chiesa dei Padri Scolopi grazie al lavoro degli Scout
Ovada. Dicembre è un mese speciale per tutti. Il Natale si avvicina, l’aria di festa si respira lungo la città e le luci spiccano, tra i negozi e le case.
In questo Natale 2018, ad Ovada c’è una luce davvero unica a illuminare non le vie ma i volti e i cuori di tutti coloro che vorranno osservarla.
Il 16 dicembre, infatti, grazie all’impegno dei ragazzi/e del Clan (fascia tra i 18 e i 21 anni) del gruppo Scout Ovada 1, è stata accolta la luce della pace, rappresentata da una lampada ad olio accesa da secoli in una Chiesa a Betlemme.
È stata attesa in silenzio e con attimi di riflessione alla Stazione ferroviaria di Alessandria, insieme ad altri gruppi alessandrini, con la gioia di poter regalare alla città un elemento prezioso per questo Natale.
Sempre a dicembre di ogni anno questa fiamma, simbolo di pace e di speranza, viene diffusa in tutto il pianeta, all’insegna della fratellanza e della vicinanza tra i popoli, nonostante le migliaia di chilometri che li separano.
In Italia è arrivata per la prima volta negli anni ’80 attraverso l’interesse di un gruppo Scout di Valenza, che ha iniziato così una tradizione molto significativa per il territorio.
La fiamma rappresenta il calore, che ogni gesto quotidiano può regalare l’uomo, a se stesso e a gli altri.
La sua luce riflessa ci spiega che anche laddove vi è il buio può crearsi uno spiraglio di bellezza e novità. Le mani, di chi la accende in giro per il mondo, sono la forza che ognuno di noi può mettere in pratica per realizzare i propri sogni.
Ora da qualche giorno questa fiamma speciale si trova nella Chiesa dei Padri Scolopi.
Per chi lo desidera, la luce sarà a disposizione per chi vorrà attingere, con un proprio cero.