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Calcio Coppa Eccellenza: al 92º Bosco consegna la coppa al Canelli SDS (gallery)

Canelli SDS 1 – Accademia Borgomanero 0

Trino Vercellese. Cinismo, ardore, forza di volontà uniti ad una grande qualità della rosa sono i punti cardini del Canelli Sds che, merc’ledì 6 febbraio, sul campo neutro di Trino Vercellese conquista la Coppa d’Eccellenza battendo per 1-0, al secondo minuto di recupero, la formazione novarese dell’Accademia Borgomanero mandando in visibilio il folto pubblico canellese presente sugli spalti, arrivato con il pullman messo a disposizione dalla società.

Per una volta per raccontare la gara partiamo dal fondo, dall’episodio che ha portato la coppa nella bacheca dello stadio “Sardi” di Canelli: siamo al 92° c’è ancora da giocare un minuto di recupero, discesa di forza di Picone sulla sinistra e palla in mezzo; Bosco la colpisce di tacco e la sfera si insacca alla spalle di Tornatora. Nel minuto ancora da giocare l’Accademia prova ancora a pareggiare con discesa di Salice (eletto miglior giocatore della gara), la sfera viene quindi ceduta a Beretta e la palla finisce non lontana dall’incrocio dei pali. Quindi fischio finale e vittoria del Canelli.

La gara aveva visto il Canelli scendere in campo con Alasia negli undici al posto di Bordone che aveva subìto una botta in allenamento, non cambia il solito trio avanzato composto da Di Santo – Celeste – Bosco; gli ospiti invece rispondono con il 4-4-2 con in avanti Poi e Secci.

Si parte, il freddo è pungente, la prima azione è dell’Accademia al 6° con tiro di Manfroni facile preda di Gjoni, 60 secondi dopo ci prova Celeste su fendente da piazzato, ma Tornatora è attento nella presa.

Al 14° l’Accademia è pericolosa con Poi che manca la sfera a due passi da Gjoni, i novaresi sono obbligati al primo cambio, al 21°, per l’infortunio di Manfroni rilevato da Cherchi che trova il primo giallo 3 minuti dopo e poi il secondo giallo che quindi sarà rosso dopo appena 13 minuti dalla sua discesa in campo. Nonostante l’inferiorità numerica l’Accademia Borgomanero ci prova con insistenza, mentre il Canelli è sornione: al 38° il tiro di Giovagnoli è contratto dalla difesa e 60 secondi dopo Poi vede il suo pallonetto uscire oltre la traversa. L’ultima emozione del primo tempo è il tiro di Giovagnoli, sempre per l’Accademia, che schizza sul terreno e trova la deviazione in angolo di Gjoni.

La ripresa è più uno studio da parte delle due squadre: il mister novarese Ferrero opta per i cambi inserendo Silva Fernandes Cerutti, Cabrini e Poi in serie; Raimondi risponde con il primo cambio forzato, visto il leggero problemino di Di Santo, con Gili al 72° e sul finire del match all’87° Azzalin per Lumello. Di azioni degne di menzione c’è al 68° un tiro di Celeste dai 30 metri che termina lontano dai pali di Tornatora e ancora il Canelli al 71° che sfiora il vantaggio con Celeste che imbuca per Di Santo stoppato a pochi passi da Tornatora e da Salice.

Hanno detto. Raimondi: “Non avrei mai immaginato di vincere la Coppa d’Eccellenza, stiamo lavorando da un anno e mezzo gettando le basi per fare bene e questo è già un buon traguardo; le finali non sono mai belle e alla fine conta solo vincere, abbiamo sofferto e spento per circa 10 minuti l’interruttore, nella ripresa siamo stati più concreti e alla fine Bosco, che ci ha abituato a queste prodezze, ha risolto la partita”.

Formazione e  pagelle Canelli Sds: Gjoni 6.5, Coppola 6.5, Fontana 7, Lumello 7 (87° Azzalin s.v), Acosta 6.5, Alasia 6.5, Bosco 7.5, Redi 6.5, Di Santo 6.5 (72° Gili 6), Celeste 6.5, Picone 7. All: Raimondi.

E.M.

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