Cassulo sui rifiuti: il “porta a porta” causerà “un assedio al Comune”
Ovada. Conferenza stampa sui rifiuti di Pier Sandro Cassulo nella nuova sede di via Cairoli.
Cassulo si è detto d’accordo sulle finalità del nuovo metodo di raccolta, “condivisibili”.
“Ma è il sistema di applicazione ad essere deleterio perché avrà costi elevati, visti gli investimenti in personale e mezzi. Con il rischio che ad essere penalizzate siano le famiglie numerose, con figli ed anziani in casa. E quando a febbraio 2020 arriverà la bolletta di conguaglio, sarà un assalto a Palazzo Delfino.
Bisogna modificarne alcuni aspetti: nel centro storico il “porta a porta” spinto non va, degrada il quartiere. Invece andava meglio la vecchia maniera ed i bidoni dell’umido e dell’indifferenziato si devono raccogliere presso le abitazioni, sul pianerottolo; carta e plastica nei punti di raccolta. Per le altre zone cittadine, bisogna dare più possibilità di scelta ai cittadini, con la creazione di punti di raccolta rifiuti dove la gente va a depositare. Con ciò le tariffe diminuiranno.”
Insomma il “modello Treviso” cui Ovada ed Acqui si ispirano, per Cassulo è già superato. Invece occorre “differenziare la raccolta quartiere per quartiere, a seconda delle esigenze delle rispettive zone cittadine.”