Ovada

75° anniversario dell’eccidio della Benedicta, per non dimenticare

Ovada. Numerosa partecipazione alla Benedicta, domenica 7 aprile, nel 75° anniversario dell’eccidio, nonostante la giornata fredda seguita dalla pioggia.

Non solo per ricordare quello che non si deve mai dimenticare ma anche per testimoniare significativamente la propria presenza su di un luogo simbolo della libertà e trasmetterlo a chi non c’era, soprattutto ai giovani ed ai giovanissimi rimasti a casa, i cittadini del domani.

Perché non dimentichino mai quanto accaduto e sappiano sempre leggere attentamente e democraticamente la realtà quotidiana.

Ecco uno stralcio dell’intervento di Daniele Borioli, presidente dell’associazione “Memoria della Benedicta”.

“Non era facile raccogliere il testimone di don Gian Piero Armano. Ma forse anche lui ha voluto darci una mano, e la manifestazione è andata bene. Ora il lavoro per tenere viva nel presente e nel futuro la memoria dei partigiani della Benedicta prosegue”.

Presenti, tra gli altri, tanti sindaci del territorio, il presidente nazionale dell’Anpi, Carla Nespolo, che ha svolto la orazione ufficiale; il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo metropolita di Genova.

Ha partecipato alla manifestazione il Corpo Bandistico di Ovada “A. Rebora”.

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