Una cifra questa ridotta ultimamente a 7.000. La speranza dell’Amministrazione comunale è di abbattere ulteriormente i costi di gestione con un lavoro che prevede la riparazione delle microcrepe sul fondo e fessure ai lati interni che determinano una fuga di acqua.
Gli interventi prevedono l’individuazione delle crepe e delle fessure di assestamento della vasca su cui avvengono le microperdite, che verranno aperte e pulite. Verrà poi posta una resina bicomponente bianca, un formulato a base di resine sintetiche e di indurente. Infine, il lavoro di riparazione verrà rifinito con una vernice idrorepellente trasparente, che permetterà l’impermeabilizzazione.
La fontana delle Ninfee sarà restituita alla Città di Acqui Terme entro le prossime due settimane, salvo imprevisti di maltempo.