Scarcerata la giovane al centro del delitto di Capodanno e portata in una struttura per essere curata
Ovada. La ragazza di origini albanesi, A.P., ventiquattrenne, che il 31 dicembre ha investito e ucciso Massimo Garitta, 53 anni, con la sua Lancia Y alla periferia di Ovada, in un campo dopo la rotatoria tra via Voltri ed il ponte per Belforte, è stata scarcerata, a quattro mesi dal delitto, e portata in una struttura in provincia di Alessandria dove potrà essere curata a causa dei suoi problemi psichiatrici.
Il gip Bargero ha concesso dunque i domiciliari alla ragazza al centro della tragica vicenda, che continua a mantenere molti punti oscuri. Perchè i due erano in auto quella sera? Perchè Aurela ha fatto salire in macchina Garitta, conosciuto da tutti come uno che viveva di espedienti e con un passato da tossico dipendente? Sinora l’unica versione fornita è quella della ragazza, che ha riferito che l’uomo voleva violentarla.
Fatto sta che sono stati riscontrati ematomi sulle gambe della giovane mentre Garitta fu rinvenuto la mattina di Capodanno con i pantaloni abbassati.
Per la Procura Aurela prese in pieno intenzionalmente Garitta; per i difensori, terrorizzata, voleva solo fuggire da quella terribile situazione.