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Mostra personale di pittura di Nora Delgado

Acqui Terme. Il mese di giugno, ad Acqui Terme, si è aperto con un periodo intenso di Arte, Musica, Cultura e creatività che vede nella personale di Nora Delgado il suo inizio.

Inaugurata lo scorso sabato 1° giugno, la mostra, intitolata “Incontri”, ha animato le sale espositive dello storico Palazzo Robellini in Piazzetta Levi.

A prendere parte al vernissage, organizzato e presentato dall’Architetto Marina Rapetti, anche il presidente del Consiglio Comunale Elena Trentin ed il Maestro Alex Leon che ha allietato il pomeriggio con sonate per violino eseguendo brani di Bach, Massenet, Edgar e Satie e conclusosi con un brindisi offerto dalla Cascina Lana di Nizza Monferrato accompagnato dalle specialità della pasticceria Carta di Acqui Terme.

Presente inoltre un pubblico vasto ed eterogeneo, che ha apprezzato anche l’estro poetico dell’artista con la lettura delle poesie che accompagnano ogni opera esposta.

Nora Delgado arriva da Cuba cinque anni fa ed “Incontri”  è il titolo della sua prima esposizione in Italia che raccoglie e racconta in ogni singola tela la cultura del Paese natio e l’evolversi della personalità dell’artista grazie agli incontri lungo i percorsi in salita ed in discesa della sua vita.

Il tema della mostra è l’impeto delle passioni, la forza dello spirito che travolge l’uomo e lo trascina ai limiti della razionalità. Lo stesso procedimento pittorico di Nora è basato sull’improvvisazione, sul libero fluire dei segni in uno spazio percepito come campo d’azione.

Fluid Art è la nuova corrente artistica contemporanea che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Il Fluid Painting è un metodo di pittura che utilizza la vernice acrilica in colata per creare forme libere di pittura organica con colori ricchi e vivaci. Le sue opere sono materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate. I suoi dipinti sono paesaggi interiori, sono gli stati d’animo che l’artista, inconsciamente, riversa sulla tela attraverso un incontrollato flusso emotivo che, al pari di un’eruzione vulcanica, non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso l’ignoto, verso quelle profondità che spesso l’uomo ha paura di toccare.

L’esposizione rimarrà accessibile fino a domenica16 giugno e sarà visitabile dalle ore 16.00 alle ore 19.00 dal lunedì al sabato, la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. L’ingresso è gratuito.

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