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Pallapugno serie A, Gatto vince anche a San Benedetto Belbo

Tealdo Alta Langa  6

Marchisio Cortemilia 11

San Benedetto Belbo. Non è bastato il miglior Davide Dutto, della stagione, per fermare la corsa di Cristian Gatto, nell’incontro della 2ª giornata di ritorno del campionato nazionale di Pallapugno serie A,  disputatosi domenica sera, 9 giugno, nello sferisterio comunale di San Benedetto Belbo, vinto dagli ospiti per 11 a 6.

Nell’andata la Nocciole Marchisio Cortemilia (Cristian Gatto capitano battitore, Oscar Giribaldi spalla, Federico Gatto e Michele Vincenti terzini, 5º giocatore Walter Gatto, d.t. Claudio Gatto) si era già imposta con analogo punteggio sulla Tealdo Scotta Alta Langa di San Benedetto Belbo (Davide Dutto, Giordano che sostituisce l’infortunato Alessandro Re, Davide Iberto, Daniele Panuello, 5º giocatore Mattia Dalocchio, d.t. Gianni Costa). Ad arbitrare l’incontro, difronte ad un pubblico di oltre 100 persone (nutrita la colonia cortemiliese, più della metà dei presenti) Ferracin di Cairo e Grasso di Santo Stefano Belbo. Con questa vittoria Cristian Gatto sale a 7 punti nella classifica generale, ed è 2º dietro a Paolo Vacchetto, mentre Davide Dutto, è ultimo con un solo punto in classifica (vittoria in casa per 11-3 su Enrico Parussa). Dutto, lentamente sta ritrovando (migliorato negli ultimi due incontri) la forma, ma sembra essere non essere più quel Davide che disputò lo scorso anno la finalissima contro Raviola.

Dutto non c’è ancora e così la squadra. Di contro un Cristian Gatto (prima gara a San Benedetto, forse ha giocato un solo incontro nelle giovanili in questo sferisterio) sempre più sereno e conscio dei propri enormi mezzi, ma ben ancora con i piedi saldi a terra, supportato da due terzini: il fratello Federico che di gara in gara cresce e un Michele Vincenti, che gioca da terzino (ferma il pallone e poche volte ci tira se non a colpo sicuro, un terzino d’altri tempi che fa 15) e tutti, coadiuvati dall’esperienza e l’acume tattico di una spalla come Oscar Giribaldi.  Gatto fa suoi i primi 2 giochi, Dutto accorcia 2 a 1, allunga Gatto 3 a 1, poi 3 a 2 e 6 a 2.  Si va al riposo, alle 22.30, sul 6 a 4, gara che sembra ancora aperta. Si riprende 6 a 5, poi 7 a 5, 8 a 5, 8 a 6 e qui finisce 11 a 6. Dutto a perso 3 giochi 40 a 0, rimontati da Gatto e fatti suoi. Dutto nella ripresa trova in battuta più il muro. Nell’arco della gara palleggia con Gatto, ma nonostante i falli del capitano ospite, diventa difficile resistere alle sue bordate e bisognerebbe essere supportato maggiormente dalla squadra.

Gatto non è più una sorpresa, ma una certezza, con cui tutti devono fare i conti, mentre Dutto, pare in annata non e delude rispetto al passato. G.S.

Ulteriori dettagli su L’Ancora n°23 del 16 giugno 2019

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