Acquese

Coldiretti Piemonte: stato di crisi per miele e frutta dopo estate con clima anomalo

Benvenuto autunno dopo un’estate in cui, dal punto di vista climatologico, è caduta in Italia quasi un quarto della pioggia in meno della stagione (-23%), ma si sono verificati un totale di ben 841 eventi estremi tra trombe d’aria, bombe d’acqua, grandinate e vento forte, quasi il doppio dello stesso periodo dell’anno precedente (+84%). È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti su dati ESWD in occasione dell’arrivo della stagione autunnale.

In Piemonte si conferma un’annata caratterizzata da un andamento climatico anomalo, con sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi, quali temperature stagionali inconsuete, prolungati periodi siccitosi o piovosi, trombe d’aria, violente grandinate.

“A risentirne particolarmente sono, sicuramente, la produzione di miele ed il comparto frutticolo – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Potremmo arrivare addirittura al 70% in meno di miele quest’anno proprio perché le api hanno subito particolarmente gli sfasamenti climatici. Il rischio è quello di incrementare l’arrivo di miele estero: a far, infatti, concorrenza al miele Made in Piemonte non è solo la Cina, ma anche l’Est Europa da cui proviene una gran quantità di miele a basso costo e che non rispetta i nostri standard qualitativi. Certo, sarà un miele piemontese di elevata qualità per questo invitiamo i consumatori a prestare attenzione all’etichetta, poiché l’indicazione d’origine è obbligatoria per il miele, e di privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta Campagna Amica in azienda o nei mercati. Per quanto riguarda la frutta, invece, abbiamo registrato prezzi alla produzione inferiori ai costi sostenuti dalle imprese agricole, tempi di pagamento dilazionati all’inverosimile ed emergenze di carattere fitosanitario. Visto, dunque, lo scenario, riteniamo fondamentale che la Regione, come abbiamo chiesto al presidente Cirio e all’assessore Protopapa, riconosca lo stato di crisi per il comparto apistico e frutticolo ed attivi, al più presto, tutte le misure necessarie per venire incontro alle necessità delle  nostre imprese che stanno facendo fronte a queste criticità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio