Ovada

“Ottobre rosa” dai Cappuccini e la riabilitazione oncologica

Ovada. Tanta gente nel bel salone “Padre Giancarlo” della Chiesa dei Cappuccini per la conclusione di “Ottobre  rosa”, iniziativa portata avanti congiuntamente da Fondazione “Cigno” ed associazione “Vela”.

“Ottobre rosa” è un’idea partita da Manuela Badino e Pupa Di Salvo, per richiamare l‘attenzione sulle problematiche delle donne affette da tumore al seno. E le due donne, animate sin dall’inizio da grande entusiasmo, hanno contagiato, come ribadito dalla dott.ssa Paola Varese, tantissime persone.

Molte delle quali si sono appunto ritrovate nel salone dei Cappuccini ed a cui si sono rivolti, tra gli altri, il dott. Pier Carlo Rassu, senologo di riferimento della zona di Ovada, la psiconcologa Daria Ubaldeschi, la dott.ssa Damiani del Day hospital ed il chirurgo Montobbio.

Nel suo intervento il dott. Rassu, nel confermare che le operazioni per tumore al seno più complesse si eseguono nell’ospedale di Tortona per questo appositamente attrezzato, ha ricordato che anche in quello ovadese si fanno interventi di settore non complessi, per pazienti non più giovani, specialmente quando la malattia oncologica è proprio agli inizi. In questo caso l’intervento viene discusso e valutato da tutti i medici del pool ovadese, prima di agire e di assumere una decisione.

Per il 2019 sono ad oggi 193 le visite di settore effettuate, in notevole crescendo rispetto al 2015 quando arrivò ad Ovada.

Intermezzi musicali della band di Carlo Campostrini, con la voce di Naomi Pesce.                                                                                                       

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