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Giornate di tensione per il “distacco funzionale” dei cardiologi (VIDEO)

Acqui Terme. Per il momento le polemiche sembrano essere rientrate. Lo strappo fra l’amministrazione acquese e i vertici dell’Asl AL ricucito. Il distaccamento dei cinque cardiologi in forza al Monsignor Galliano infatti non comporterà una riduzione dei servizi per la sanità acquese. A garantirlo, martedì 17 mattina, proprio nell’atrio dell’ospedale cittadino è stato Valter Galante, commissario dell’Asl AL arrivato da Torino per fare chiarezza.

Tutto è iniziato domenica 15 con questa nota del Sindaco:

«Domani non sarò nel mio ufficio in Comune, bensì nell’atrio dell’Ospedale Monsignor Galliano di Acqui Terme. Ho intenzione di attivare un presidio permanente, per chiedere il ritiro di un provvedimento aziendale di AslAl, che andrà potenzialmente a compromettere l’efficienza del nostro Ospedale.

Avevo esplicitamente richiesto all’azienda, tramite il Commissario Galante, che qualsiasi decisione strategica sulla sanità del nostro territorio passasse, con comunicazione preventiva, ai Sindaci interessati: così non è stato. Il provvedimento prevede il distacco funzionale dei cardiologi di Acqui Terme e di Tortona presso gli Ospedali di Casale Monferrato e Novi Ligure, per motivazioni ancora tutte da chiarire.

Sono determinato a chiedere il ritiro di questo provvedimento. Convocherò immediatamente una riunione con le autorità regionali e provinciali, col Consiglio comunale e i Sindaci dell’acquese e dell’ovadese per mostrare il nostro assoluto dissenso, sia nelle modalità delle comunicazioni sia nel merito dei contenuti. Chi vorrà affiancarmi in questo presidio sarà il benvenuto».

Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel tempo e che sono riportati sull’edizione cartacea de L’Ancora n°47 in edicole giovedì 19 dicembre 2019.

La nostra video camera ha immortalato il momento della soluzione del” caso” con la presenza polemica della Lega di fronte all’ingresso dell’ospedale, le dichiarazioni di Lucchini, di Galante, di Bertero.

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