Via libera alla vendita della Saamo
Ovada. Via libera alla cessione della Saamo o, per lo meno, all’affitto del ramo d’azienda del trasporto locale su gomma.
Se cessione sarà, lo si sarà
fatto per salvaguardare le sorti dell’azienda e dei suoi 25 dipendenti, da
diversi anni in crisi di liquidità e con cospicuo deficit.
Nel 2018 era stato predisposto un progetto di ripianamento eonomico, da parte
dei proprietari dell’azienda, i sindaci dei Comuni della zona di Ovada più due
fuori zona. Ogni Comune doveva intervenire finanziariamente per sistemare il deficit del 2018 e poi
verificare la possibilità di rilancio della Saamo. Progetto messo in pratica
nella primavera del 2019, anche se all’appello mancano ancora dei Comuni.
Da unaa recente assemblea della proprietà con l’amministratore unico ing. Gian Piero Sciutto è emersa la disponibilità a seguire, tra le altre, l’opzione della cessione del ramo d’azienda, il tpl (trasporto pubblico locale) su gomma.
“Non c’è ancora niente di operativo” – dice l’ing. Sciutto – ma la convergenza sostanziale dei soci proprietari a perseguire l’opzione cessione della Saamo.”
Se dunque cessione definitiva sarà, verrà indetta presto una gara pubblica di settore per l’assorbimento della Saamo. E fra i nomi che si fanno, c’è quello di Autostradale, la grossa azienda con sede a Milano che già opera nel settore nell’Alessandrino, avendo assorbito anche l’Arfea.
E la sorte dei dipendenti Saamo? Quando si parla di cessione di un’azienda, pur piccola ma importante come la Saamo, la prima preoccupazione è rivolta ai suoi lavoratori.
“Non abbiamo nessun lavoratore in esubero” – assicura l’ing. Sciutto.
Il capannone di via Rebba sarà ceduto definitivamente ad Econet, che di fatto già lo occupa.