Diocesi

Tribunale ecclesiastico interdiocesano piemontese

«La Chiesa non è mai estranea né umanamente, né spiritualmente a quanti soffrono. Non riesce mai ad essere impersonale o fredda di fronte a queste tristi e travagliate storie di vita», lo ha ricordato il Papa a fine novembre ai partecipanti al corso di formazione promosso dal tribunale della Rota Romana. Una frase che il Tribunale ecclesiastico interdiocesano piemontese  (tutte le diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta escluso Alessandria), ha scelto per l’invito relativo all’inaugurazione dell’anno giudiziario che avverrà il 1º febbraio a Villa Lascaris di Pianezza.

Mons. Cesare Nosiglia

La cerimonia si aprirà alle 9.30 con il saluto dell’arcivescovo metropolita di Torino e amministratore apostolico di Susa, mons.  Cesare Nosiglia, a cui seguirà quello del presidente degli avvocati del Cadofep. Il Vicario giudiziale del Tribunale, don Ettore Signorile, illustrerà poi l’attività svolta dal Tribunale nel corso del 2019. Quest’anno la relazione sarà tenuta dal vescovo di Adria-Rovigo, mons. Pierantonio Pavanello su «Dichiarazione di nullità del matrimonio e discernimento di coscienza: vie diverse e complementari per la cura pastorale delle situazioni matrimoniali “irregolari”».

Concluderà i lavori mons. Nosiglia, Moderatore del tribunale ecclesiastico.

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