Valle Stura

Parco del Beigua, migrazione delle gru

Sassello. Lo scorso anno, con l’edizione zero dell’osservazione collettiva della migrazione delle gru lanciata dal Parco del Beigua sui social con l’hashtag #GruNelBeigua, sono stati coinvolti tanti birdwatcher, ma anche persone che semplicemente si sono lasciate affascinare da questo particolare fenomeno di fine inverno. Giornate intense, dove si sono susseguite le segnalazioni di avvistamenti e passaggi, soprattutto la sera e la notte, preannunciati dal chiassoso richiamo. In particolare due sono stati i momenti di picco, che hanno registrato il passaggio di migliaia di individui: il 24 febbraio e il 1 marzo, con segnalazioni che hanno interessato non solo l’area del Beigua, ma anche il Levante genovese e la Riviera di Ponente, con sconfinamenti nel Basso Piemonte. Incrociando le informazioni delle segnalazioni, delle foto e dei filmati che si sono  ricevuti, con i conteggi meticolosi dei birdwatcher esperti, il passaggio più massiccio rilevato ha coinvolto 4150 gru transitate in poco più di un’ora, numeri che hanno portato ad un bilancio a fine migrazione di almeno 7-8000 passati attraverso l’area vasta del Beigua verso nord est.

Anche quest’anno arrivano gli stormi in migrazione, lungo la rotta che interesserà soprattutto la Liguria occidentale, compresa la ZPS Beigua-Turchino, ma anche altre zone del nord Italia. In collaborazione con gli ornitologi Luca Baghino e Alessandro Ghiggi, in contatto con i colleghi francesi, si terranno sotto controllo le fasi di avvicinamento delle gru ai cieli del Beigua e se ne darà informazione in tempo reale sui canali social.

A tutti si chiede di segnalare:

•    la data,

•    la località (Comune, frazione, ecc.)

•    l’orario di osservazione

•    una stima nel numero degli individui

•    la direzione del volo

inviando se possibile anche foto e brevi filmati.

Le condizioni di vento e temperatura di questi giorni potrebbero favorire le partenze dalla Spagna e dalla Francia e qualche timida avanguardia ha già fatto la sua comparsa; seguite gli aggiornamenti sulla pagina Facebook del Parco, dove gli ornitologi daranno anche qualche utile indicazione per quantificare il numero di individui che compongono lo stormo e imparare le basi del conteggio.

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