Acqui Terme

Al castello un’ala a forte rischio… e infestanti da rimuovere (gallery)

Acqui Terme.  Al Castello Paleologo il problema è costituito da un grande albero, cresciuto nell’angolo nord est delle secolari cortine. Le cui radici, sviluppandosi negli anni, stanno forzando i paramenti murari.

 Occorrerebbe sacrificarlo. Subito. Aspettare potrebbe avere conseguenze ben più gravi: quelle del crollo di uno dei più preziosi monumenti acquesi (con tanto di perdita del frondoso, inconsapevole responsabile del disastro).

 Vero che nell’area sottostante, nei giardini, il pericolo viene segnalato con la creazione di una zona di rispetto e opportuni cartelli, ma l’abbondante pietrisco, raccolto a margine, e altri materiali che sembrano recentemente caduti, non fanno presagire nulla di buono.

 Si aggiunga che non solo le profonde e numerose crepe rendono grave la situazione; nel vicino angolo nord edere e altri rampicanti hanno dato l’assalto (riuscitissimo…), mentre a pochi metri i mattoni di un rivestimento più recente presentano significative lacune. E proprio queste lasciano intravvedere come “l’aggancio” al corpo interno si stia facendo sempre più debole. (Si è così creata come una camera d’aria).

 A chi di dovere la tutela e l’intervento, che tutti sperano possa essere tempestivo. E che possa precedere il disastro annunciato. Basterebbe, in effetti, una bomba d’acqua. O un bell’autunno piovoso, come quello 2019.

G.Sa

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