Acqui Terme

206° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Alle 10.30 di venerdì 5 giugno, presso la sede del Comando Provinciale di Alessandria, piazza Vittorio Veneto 2, si è tenuta la commemorazione del 206° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti presente all’interno della Caserma “Scapaccino”. All’evento hanno preso parte il Comandante Provinciale dei Carabinieri e il Prefetto di Alessandria.

In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalle conseguenze della pandemia tuttora in corso, l’Arma si è stretta alla popolazione, così duramente colpita, offrendo il proprio contributo non solo in termini di prevenzione e repressione dei reati, ma anche nel soccorso e nel sostegno delle fasce più deboli, che maggiormente risentono dei suoi effetti, nonché collaborando con gli Enti e le altre Istituzioni a servizio della cittadinanza.  

Tale occasione costituisce, altresì, un momento di riflessione sull’operato dell’Arma alessandrina e, come testimoniano i dati di seguito sintetizzati, si può certamente affermare come quello appena trascorso sia stato un anno denso di impegni e risultati.

     Le quotidiane e ininterrotte attività preventive e repressive – circa 20.000 pattuglie e perlustrazioni, 830 servizi di ordine pubblico, 3.515 persone deferite all’A.G. (di cui 259 in stato di arresto) – svolte attraverso le diverse articolazioni del Comando Provinciale, costituito dal Reparto Operativo, con funzioni prettamente info-investigative, dalle 5 Compagnie e dalle 56 Stazioni Carabinieri che da esse dipendono, capillari presidi di legalità sul territorio insieme al Comando Gruppo e alle Stazioni Carabinieri Forestali, hanno visto i Carabinieri impegnati a perseguire, in analogia a quanto avviene nel resto del Paese, la stragrande maggioranza dei delitti denunciati in provincia di Alessandria.

In tale contesto, il raffronto tra i dati operativi dell’anno appena trascorso e quelli dell’anno precedente, riferiti all’andamento della delittuosità in provincia di Alessandria, evidenzia, in analogia al trend complessivo, un apprezzabile e generalizzato calo dei delitti consumati [passati  da 11.685 a 10.307 (-11,8%)] a fronte di un sensibile incremento percentuale di quelli scoperti (2,8%).

Parimenti in diminuzione risultano le seguenti e più diffuse tipologie di reato:

   i furti, che, ancorché in complessiva diminuzione [da 5.679 a 4.597 (-14%)], rappresentano il delitto maggiormente consumato (45%, rispetto al 49% dell’anno precedente) e, tra questi, in particolare quelli:

•    in abitazione, da 1.477 a 1.274 (-14%);

•    con destrezza, da 543 a 408 (-25%);

•    in esercizi commerciali, da 568 a 422 (-22%);

•    con strappo, c.d. “scippi”, da 45 a 36 (-20%);

•    su auto in sosta, da 615 a 513 (-17%);

i danneggiamenti, spesso messi in relazione ai c.d. atti vandalici, da 1.583 a 1.489 (-6%);

le rapine, da 79 a 59 (-25%), con un decremento generalizzato delle principali tipologie [in abitazione (-33%), in esercizi commerciali (-33%), in banca / uffici postali (-100%)].

Unico dato in controtendenza, quello relativo alle truffe e frodi informatiche, da 954 a 1.135 (+19%), seppure con un contenuto aumento della percentuale di quelle scoperte.

Significativa anche l’azione condotta al fine di contrastare il traffico e lo spaccio di droghe, con 75 persone deferite all’Autorità Giudiziaria, 30 delle quali in stato di arresto. Circa 53 kg di stupefacente sequestrato (10.870 piante di Cannabis Indica, 47 kg di hashish, 5 kg di cocaina, 2 Kg di eroina).

Rilevante, altresì, il numero dei controlli antiterrorismo, in particolare nei confronti di quello di matrice confessionale, anche attraverso l’impiego delle S.O.S. (Squadre di Supporto Operativo), che espletano, con discrezione, attività di costante monitoraggio dei luoghi e degli obiettivi ritenuti maggiormente a rischio di attentati, affiancando in tale attività gli altri reparti già presenti sul territorio. Ciò, in un clima di costante osmosi informativa con le altre FF.PP., anche per quanto concerne l’attività di monitoraggio info-operativo tesa ad accertare l’eventuale sussistenza di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico alessandrino.

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