Ovada

Come è difficile andare da Ovada a Genova e al mare!

Ovada. Il tratto appenninico della A/26 tra Ovada e Genova Pra è sempre a rischio e lo dimostra la quotidianità di percorrenza ed i tanti inconvenienti che possono accadere agli utenti, tra cantieri in opera, code chilometriche non solo nei week end e mancanza (talvolta) di adeguata segnalazione elettronica.

E poi un altro rilevante problema viario di zona: quello della Provinciale 456 del Turchino, l’alternativa all’autostrada ma chiusa con delle sbarre quando c’è allerta gialla a causa di eventuali  cedimenti del versante fortemente instabile.

Gli esempi della settimana scorsa (code chilometriche, tempi di percorrenza di ore, ecc.)  sono sufficienti alla conferma di una situazione ormai insostenibile per l’utenza (che paga, salvo in questo periodo)  e la lettera del Coordinamento iniziative Frazione Gnocchetto (pubblicata sul giornale in edicola giovedì 16 giugno) è quanto mai opportuna e significativa a convalidare in pieno lo stato attuale delle cose.

Anche se la competenza della A/26 è di Autostrade per l’Italia e della n. 456 del Turchino è della Provincia, abbiamo sentito il sindaco di Ovada Paolo Lantero, anche per capire cosa può fare il sindaco di una città e di un territorio (e di tanti amministrati utenti stradali) coinvolti nella brutta, perdurante situazione, autostradale e non.

Come se non bastassero i periodici disagi ferroviari sulla linea Ovada-Genova…

Le dichiarazioni del sindaco Lantero su autostrada e Provinciale del Turchino nel prossimo numero del giornale cartaceo, in uscita il 16 giugno.

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