Cairo M.tte

Termina a fine mese la cassa Covid per i lavoratori delle Funivie

Cairo M.tte. I tempi si allungano per il ripristino delle linee funiviarie e intanto sta per finire la cassa Covid per i circa settanta lavoratori. Sta per essere perfezionato un accordo sindacale, a seguito di un incontro con la Regione. Si sta aspettando la formalizzazione dell’operazione da parte dell’Inps nazionale che dovrebbe arrivare verso la fine del mese. Questo passaggio permetterà alla Regione di sbloccare 900mila euro che fanno parte dei fondi per gli ammortizzatori sociali riservati all’area di crisi complessa del Savonese.

I piloni delle Funivie danneggiati dalla frana

Si tratta di un provvedimento importante che permetterà di fa fronte a queste particolari esigenze sino al mese di luglio del 2022. È un’indennità che praticamente uguaglia il trattamento straordinario di integrazione salariale.

Diverso è il discorso per Italiana Coke che ha recentemente beneficiato del finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico che ammonta a 11,9 milioni di euro. Si tratta di una cifra cospicua di cui si sta ancora discutendo sul suo effettivo utilizzo. Secondo l’azienda questi soldi avrebbero la funzione di aumentare la liquidità dell’azienda come qualsiasi altra entrata in corso di esercizio e pertanto potrebbero essere utilizzati per salvaguardare l’attività produttiva.

Di diversa opinione sono invece i commissari secondo i quali questa liquidità dovrebbe servire per pagare i creditori. Il duello continua, dunque, anche se nel comunicare il BITDA del secondo semestre 2019, la società aveva manifestato l’intenzione di rendere compatibile l’utilizzo della liquidità Mise nell’interesse di tutti i soggetti interessati e della continuità, stante anche la difficile congiuntura Covid: «I commissari – aveva detto l’ad Cervetti – hanno indicato come la finanza Mise debba obbligatoriamente essere destinata al rimborso dei debiti, tuttavia, come la società ha già rappresentato a tutte le parti coinvolte, non c’è un formale vincolo di destinazione di tali fondi ed è ben possibile giungere a degli accordi con i creditori nel rispetto, ovviamente, della par condicio».

PDP

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