Acqui Terme

Chiusura anticipata ristorazione, effetto negativo a cascata sull’agroalimentare

“Le limitazioni alle attività d’impresa devono prevedere un adeguato sostegno economico lungo tutta la filiera e misure come la decontribuzione protratte anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di stato. È necessario, partendo dalle realtà locali, salvaguardare il sistema agroalimentare nazionale che rappresenta la prima ricchezza del Paese svolgendo un ruolo da traino per l’intero sistema economico Made in Italy in Italia e all’estero”.

Così il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco a commento della chiusura anticipata alle ore 18 della ristorazione con il crollo delle attività di bar, gelaterie, pasticcerie, trattorie, ristoranti e pizzerie ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento.

“La spesa per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima dell’emergenza coronavirus era pari al 35% del totale dei consumi alimentari. Un drastico crollo dell’attività che – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”.

In alcuni settori, come quello vitivinicolo, la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

“Per sostenere biodiversità e distintività chiediamo a cittadini ed operatori economici di aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed olio extravergine Made in Italy al 100%”, concludono Bianco e Rampazzo.

La scelta migliore, quando possibile, è quella di affidarsi direttamente ai produttori che vi aspettano in totale sicurezza nei mercati di Campagna Amica per una spesa a filiera cortissima, garantita e al giusto prezzo.

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