Cairo M.tte

Covid-19, lockdown e aumento delle separazioni

Ma in provincia di Savona va decisamente meglio

È ormai risaputo che tra gli effetti negativi indiretti di questa pandemia da Covid-19 c’è anche l’aumento delle separazioni. Ovunque nel mondo, la convivenza forzata h24 causa lockdown ha fatto scoppiare parecchie coppie: in Italia alcune statistiche parlano di un aumento dei divorzi del 30% da aprile 2020. Eccezione degna di nota è invece il Giappone, dove non solo i divorzi sono in calo ma molte coppie hanno accolto il lockdown come un’occasione per avvicinarsi di più.

Il problema è ovviamente globale: l’hashtag #coronadivorce che spopola sui social da marzo, cioè dalle prime chiusure forzate in Occidente, raccoglie testimonianze di coppie in crisi da ogni parte del mondo, ma soprattutto dall’Inghilterra (dove già il tasso di divorzi era al 41% prima del virus) e dagli Stati Uniti (45%).

Va decisamente meglio in provincia di Savona dove è possibile avere un quadro complessivo dai dati del tribunale civile di Savona mettendo a confronto il 2019 ed il 2020 che include la sospensione straordinaria per lockdown totale dal 9 marzo all’11 maggio 2020. L’unico segno più riguarda le separazioni consensuali con uno scostamento del 5%. Complessivamente 9 +: dalle 169 del 2019 ai 178 del 2020. Con l’interruzione di cui si è detto. I divorzi consensuali passano da 238 a 185. Quelli giudiziali da 136 a 91.   Vedi la tabella complessiva.

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