Riforma a rischio: potrebbe saltare l’abolizione del vincolo
La crisi di governo potrebbe avere risvolti importanti sulla riforma dello sport, voluta dal ministro Spadafora: alcune delle misure annunciate mesi fa dal ministro sono infatti appese a un filo.
Come annunciato dallo stesso Spadafora, dopo l’intesa raggiunta con le Regioni era necessario un passaggio nelle Commissioni parlamentari e il timbro finale in Consiglio dei Ministri (due settimane i tempi previsti), ma con l’attività del Governo congelata dalle dimissioni, misure come l’abolizione del vincolo sportivo, l’istituzione dei contratti per i lavoratori sportivi e l’equiparazione del professionismo femminile con quello maschile, potrebbero subire uno stop.
Tutto ok invece per quanto concerne il decreto ristori, perchè il ministro ha fatto a tempo a portare avanti l’erogazione unica di 800 euro mensili dal primo gennaio al 5 di marzo (1600, più la quota parte del terzo mese dell’anno).
Per le Asd e le Ssd cambieranno i parametri per il calcolo dei ristori a fondo perduto. Anche per gli affitti Spadafora ha annunciato rimborsi più cospicui e maggiormente corrispondenti alle spese effettivamente sostenute.
Infine sono in fase di esame i 3400 progetti per Sport e Periferie, entro primavera saranno ufficializzati i piani prescelti per la ristrutturazione o costruzione di nuove strutture sportive.